La notizia della morte di Papa Benedetto XVI ha scosso i fedeli di tutto il mondo. Ora, però, un annuncio irrompe bruscamente sulla scomparsa di Ratzinger. Il tribunale della Baviera fa sapere che la causa per abusi in corso contro il Papa emerito e altri imputati continuerà. Lo ha confermato all’Ansa il portavoce del tribunale regionale di Traunstein, Andrea Titz, secondo cui “è vero che in linea di principio si ha un’interruzione quando una parte muore, ma nel caso in questione questo non vale dal momento che la persona deceduta era rappresentata da un legale di fiducia”.
Ratzinger, morto due giorni fa, aveva dato mandato a un importante studio legale di rappresentarlo al processo. Processo che però potrebbe essere sospeso fino a quando non sarà stato chiarito chi sono gli eredi del Papa emerito. “Ma non posso ancora dire se ci sarà una richiesta del genere”, ha precisato il portavoce del tribunale. A presentare la denuncia, la scorsa estate, era stato un uomo che ha rivelato di essere stato abusato sessualmente da un prete identificato solo con l’iniziale H.
Nella causa davanti al tribunale tedesco sono imputati, oltre a Ratzinger, all’epoca dei fatti arcivescovo di Monaco e Frisinga quando il presunto molestatore venne trasferito nella sua diocesi, anche il suo successore, il cardinale Friedrich Wetter, e l’arcidiocesi. “La causa continuerà con l’erede o gli eredi del defunto”, ha detto alla Dpa il legale della vittima, Andraes Schulz.
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