La follia pandemica intacca ancora una volta il Natale. La prima volta è stata nel 2020, quando il governo ci chiuse tutti in casa, imponendoci le cene con massimo quattro persone e impedendoci di trascorrere la festa con i nostri cari. Adesso invece la follia assume nuove forme, ed è figlia del dogma vaccinale, ancora più forte di quello religioso. Infatti, i medici vaccinatori sono entrati nel presepe, precisamente in quello della Chiesa di Santa Maria in Trastevere a Roma. Un video girato da un cittadino della capitale in visita al presepe realizzato dalla Comunità di S. Egidio è diventato virale nelle ultime ore.
Quello del presepe con i vaccinatori non è, a quanto pare, un caso isolato. Sotto al video si sono subito scatenati i commentatori che hanno sottolineato la blasfemia del gesto che ha veramente poco a che fare con il Natale e con il significato profondo e originale del presepe. La propaganda vaccinale dunque prosegue sfrenata, senza badare a nulla, incurante persino della sensibilità religiosa di ognuno. Del resto, dopo aver calpestato diritti e libertà, e dopo aver fatto perdere il lavoro e la dignità a migliaia di persone, che volete che sia oltraggiare il sentimento religioso?
Come si è caduti in basso. Nel presepe della Chiesa di Santa Maria in Trastevere a Roma, quindi, si vede una statuetta con la divisa da medico e il cartello inneggiante il vaccino. Davanti a lui una serie di persone inginocchiate, invocanti e riverenti. Eccolo dunque il nuovo dio: il vaccino.
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