“È una nuova pandemia” Matteo Bassetti, si permette di lanciare un ridicolo allarme sulla nuova influenza: “Effetti devastanti”

“Siamo di fronte a una nuova pandemia, i dati degli altri paesi europei sono impressionanti”, parla senza mezzi termini quelli che a Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive dell’ospedale Policlinico San Martino di Genova, affida alla colonne del Messaggero. “Guardando anche i dati degli altri paesi europei, la curva avanza in maniera verticale, a 90 gradi, è davvero impressionante. Sono 50 anni che non vedevamo un’influenza con queste caratteristiche così devastanti. La suina del 2009 era una crescita rapida, ma non con queste caratteristiche”.

Con il picco che atteso in anticipo di un mese e mezzo. “Quest’anno il massimo dei contagi è previsto a Natale, proprio cui il sistema sanitario è più sguarnito di medici per le feste. È qui che possono arrivare i problemi e le strutture sanitarie potrebbero andare sotto stress. È come una macchina che ormai si è messa in moto”. Secondo Bassetti la situazione è potenzialmente esplosiva.

“Pneumococchi, emofili e anche il Covid che rimane come rumore di fondo, un virus comunque contagioso. Siamo in un fiume quasi all’argine e sta continuando a piovere”. Ma come è possibile prevenire i contagi? “Rispettare le norme igieniche, lavarsi sempre le mani, e per i più fragili, indossare anche la mascherina nei mezzi pubblici o nei luoghi al chiuso, anche se non assicura al 100% la protezione”.

Quanto al vaccino anti influenza, spiega ancora al Messaggero: “Andava fatto prima, perchè richiede almeno due settimane per essere pienamente efficace. Dunque soprattutto per gli anziani si deve fare al più presto per evitre l’ondata di Natale. Un giovane al massimo starà una settimana a casa, mentre un alto numero di anziani con influenza potrebbe mandare in sofferenza gli ospedali. In Italia solo un fragile su 2 o uno su tre si vaccina contro l’influenza”.

Quindi conclude. “Non è necessario imbottirsi di farmaci e sciroppi, basta consultare il proprio medico e prendere un antipiretico (paracetamolo, ibuprofene) se la febbre sale sopra i 38 e mezzo. L’influenza dura una settimana e deve fare il suo corso”.

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  1. Il siero antiinfluenzale non funziona e non ha mai funzionato, smettiamola con sta reclame pubblicitaria. Oramai è chiaro che non ci possiamo più fidare di quello che dite, lo dobbiamo verificare e se non abbiamo dati, dobbiamo ipotizzare che sia falso quello che affermate. Probabilmente bisogna rimettere in discussione tutta la teoria “vaccinista” perchè probilmente sono stati aggiunti tanti prodotti che vaccini non sono.

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