Terremoto, mezza Italia col fiato sospeso, continuano le scosse nelle Marche: scuole chiuse, treni fermati sulla linea adriatica

Sono, ad ora, dieci le scosse di terremoto registrate nella costa marchigiana pesarese in poco più di 15 minuti. La più forte è avvenuta alle 7.07 poi sono seguite altre 9 scosse più leggere di magnitudo compresa tra 4.0 e 3.4. L’ultima, al momento, è stata registrata alle 07.35. Dalle prime verifiche effettuate dai vigili del fuoco e dalla protezione civile non risultano danni a persone e cose. Ci sono state diverse telefonate alle centrali operative ma nessuna richiesta di soccorso.

“I lampioni di illuminazione pubblica oscillavano come fuscelli, tutto tremava forte, una sensazione terribile e la gente si è riversata in strada”, sono alcune delle testimonianze raccolte dall’Ansa. Intanto sono stati presi i primi provvedimenti: sulla linea Bologna – Pescara, il traffico ferroviario è sospeso in via precauzionale tra Rimini e Varano per consentire la verifica dello stato della linea. Lo comunica Rfi sul sito web nelle informazioni sulla mobilità. Il traffico è sospeso anche sulla linea Fabriano – Ancona tra Falconara e Jesi e sulla linea Rimini – Ravenna tra Gatteo e Cesenatico. È in corso l’intervento dei tecnici di Rfi per i necessari controlli alla linea.

Ma non solo, perché ad Ancona, Fano, Pesaro, Urbino le scuole sono state chiuse in via prudenziale. Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni – fanno sapere da Palazzo Chigi – è in costante contatto con il dipartimento della Protezione civile e con il presidente della Regione Marche per seguire l’evoluzione della situazione.

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