Ci sarebbero dei disturbi psichiatrici alla base del folle gesto che ha portato, il 18 febbraio scorso, un uomo a travolgere con la propria auto la macchina con a bordo Laura Amato e Claudia Turconi,Ā le due donne morte nello schianto sulla A4, alla barriera autostradale Ghisolfa. A confermarlo la seconda perizia psichiatrica sul 39enne, richiesta a fine giugno dal gip di Milano Ileana Ramundo. SpetterĆ al giudice la decisione finale sulla possibile assoluzione. GiĆ in passato lāuomoĀ era stato considerato incapace di intendere e di volere a seguito diĀ una rapina con tanto di violenza, ma la sua patente non era mai stata revocata.
Lāincidente
Erano le due e mezza della notte tra venerdƬ 18 e sabato 19 febbraio quando, Laura Amato e Claudia Turconi, tornando dalla festa di compleanno della prima, sono state travolte da una seconda macchina che viaggiava allāimpazzata sulla A4 Torino-Milano allāaltezza della barriera della Ghisolfa. Alla guida un marocchino di 39 anni che poco prima aveva dato in escandescenza allāaeroporto di Malpensa, nel tentativo di prendere il primo volo per il proprio paese dāorigine. Lāuomo, risultato positivo a hashish e benzodiazepine, era stato accusato di omicidio stradale con obbligo di ricovero in psichiatria allāospedale di Piacenza e libertĆ vigilata per un anno.
La diagnosi di psicosi
Dopo la prima perizia psichiatrica, che definiva la totale incapacitĆ di intendere e volere dellāuomo, oltre alla pericolositĆ sociale, arriva la seconda, forse definitiva, che conferma i risultati iniziali.Ā Il 39enne soffrirebbe di psicosi paranoide con crisi da āfine del mondoā:Ā nĆ© la droga, nĆ© i tranquillanti, quindi, sarebbero alla base del gesto che ha causato la morte delle due donne, ma un disturbo mentale di cui lāuomo soffrirebbe da anni.
A mettere la parola fine a questa storia, perĆ², sarĆ lāudienza fissata dal giudice che dovrĆ decidere se assolvere il 39enne dallāaccusa di omicidio stradale per incapacitĆ di intendere e volere.Ā Ā www.milanotoday.it
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