Riceviamo e pubblichiamo (tratto da dagospia.com):
Per Selvaggia Lucarelli “qualcosa non torna sul caso di Carlotta Rossignoli” e fa molto bene a indagare. Le suggerirei di metterci poi altrettanta meritoria acribia nell’indagare, però, come il suo già apprezzato (quando era a “il Fatto”) Giuseppe Conte passò tra il 2018 e il 2002 da Cultore della materia a Docente ordinario, una scalata in quattro anni mai riuscita ad alcuno.
Certo, stiamo parlando dell’Einstein del diritto, ma non si è mai visto che si passi da cultore a ricercatore (2018), da ricercatore a associato (2000), da associato a ordinario (2002) nei tempi minimi di legge (due anni ogni volta e da verificare nelle scadenze) e, più o meno, con le stesse pubblicazioni “scientifiche”!
Qualcuno rileva che nel 2002 – nel mentre all’università Luigi Vanvitelli di Salerno si teneva il concorso che dà la carica di ordinario a Conte – Guido Alpa, presidente di commissione, condivideva con il suo pupillo Conte la stessa sede di lavoro in via Sardegna, a Roma. Qui c’è solo quel piccolo problema, che le università non concedono l’accesso agli atti dei concorsi…
Un lettore
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