Voleva mandarci a vedere i campi di concentramento e godeva per Djokovic: in un campo lo ha invece mandato il solito malore improvviso: il camposanto

Il Como e lo sport nel cuore. Una grande passione fino all’ultimo giorno della sua vita. Oggi la tragica e sconvolgente notizia per il giornalismo comasco: morto all’improvviso, per un malore in casa, il collega e amico Riccardo Bianchi, per anni redattore sportivo del quotidiano “La Provincia di Como”. Aveva 64 anni, da qualche anno era in pensione, ma con l’amico Mario Camagni aveva dato vita al progetto web di Èsport Como per seguire i vari avvenimenti sportivi del territorio, il Calcio Como su tutti, la sua grande passione fin da piccolo.

Riccardo Bianchi era personaggio conosciuto non solo nel mondo dello sport, ma anche della politica. Era stato candidato sindaco a Montorfano, suo paese di residenza, nel 2015. Nell’ultima tornata elettorale era stato rieletto come consigliere ed attualmente occupava la carica di presidente del consiglio comunale con deleghe a sport e giovani.

Ma Riccardo ha legato il suo nome e la sua passione anche alla radio: negli anni 80, assieme a un gruppo di amici (Azzurro Zanotti, Ferruccio Della Valle e Marcello Castiglioni) aveva dato vita al progetto di Radio Studio Vivo seguendo in prima persona il Calcio Como con le radiocronache da tutti i campi d’Italia. Poi, sopraggiunti impegni giornalistici, lo avevano portato ad abbandonare temporaneamente la radio per dedicarsi al giornale. Ma al mondo radiofonico era sempre rimasto legato e negli ultimi anni si era avvicinato anche a CiaoComo, ma senza mai entrare direttamente nella redazione.

Foto sopra prese da uno shooting fotografico di un paio d’anni fa col gruppo dei conduttori della trasmissione “Radio Studio Vivo” in diretta su CiaoComo Radio tutte le mattine negli ultimi 8 anni.

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