“Il primo obiettivo è riallacciare con la Russia” Vannacci, lo schiaffone a Meloni e Crosetto: ecco il suo programma, dalla guerra al Greenpass passando per l’obbligo vaccinale

Vannacci al GdI: “Candidato a Europee con Lega per dare un futuro alle mie figlie, combattere immigrazione incontrollata e ricucire rapporti con Russia, mai più grandi errori come green pass e obbligo vaccinale”

Il generale Roberto Vannacci è stato intervistato dal Giornale d’Italia nella giornata in cui il segretario della Lega Matteo Salvini ha annunciato la sua candidatura alle Europee col Carroccio: “Sull’immigrazione per esempio, abbiamo un interesse specifico, diverso dall’interesse della Norvegia, Svezia, Islanda, o Francia e quindi dobbiamo far valere le nostre priorità. Gaza? Bisogna cercare di far convivere questi due popoli e nazioni”

tratto da Il Giornale d’Italia

Il generale Roberto Vannacci, la cui candidatura alle Europee con la Lega è ufficiale da pochissimo, è stato intervistato dal Giornale d’Italia per discutere di diversi argomenti che inevitabilmente lo accompagneranno nei prossimi mesi: il programma, cosa vuole portare in Europa, la situazione in Medioriente e cosa sogna per l’Italia da qua ai prossimi 5 anni.

Quando è arriva la decisione?

“È una decisione che era stata ventilata da giorni, ci siamo sentiti nelle ultime ore ed è stata presa, ma è una cosa recentissima”.

Cosa ti ha convinto?

“La cosa più importante sono state le mie figlie, voglio dare loro un futuro migliore di quello che c’è adesso, un’Italia più libera, più sovrana, dove una donna possa uscire senza avere paura, un’Italia che difende i propri interessi in Italia e in Europa, un’Italia dove vivere meglio”.

Facendo pace con la Russia?

“Con tutti, dobbiamo vivere in un mondo pacifico”.

Il programma?

“Ho già un calendario molto fitto di presentazioni stabilito prima, e vorrò onorarle, a prescindere dalla mia candidatura alle europee. Tutti gli appuntamenti che ho preso per presentare il libro (Il coraggio vince, ndr) li onorerò. Sono tanti e durante questi appuntamenti chi vorrà venire per sentire la parte politica verrà”.

“Come vorresti diventasse l’Italia tra 5 anni?”

“Un’Italia più sicura, più identitaria, che difenda i propri interessi nazionali che non sono sempre quelli degli altri e quindi che si sappia far valere. Sull’immigrazione per esempio, abbiamo un interesse specifico, diverso dall’interesse della NorvegiaSveziaIslanda, o Francia e quindi dobbiamo far valere le nostre priorità. Regolamentandole con tutti i sistemi e i metodi possibili e immaginabili perché l’importante non sono i regolamenti ma gli obiettivi. Le leggi sono degli strumenti che servono per raggiungere un obiettivo, per cui se vanno cambiate le leggi, si cambiano in funzione del raggiungimento degli obiettivi che sono parte integrante degli interessi nazionali. Siccome non è un interesse nazionale avere un’immigrazione clandestina incontrollata, dobbiamo fare in modo che questo obiettivo sia raggiunto”.

È interesse nazionale comprare gnl dagli Usa o tornare a collaborare con la Russia?

“Secondo me è interesse nazionale avere la più grande diversificazione energetica possibile, e quindi dobbiamo metterla in atto. Avere autosufficienza e cercare forze energetiche che ci aiutino ad essere più autosufficienti possibili. E poi diversificazione, sia di paesi di provenienza che di tipologia di fonte energetica. La Russia continua ad essere uno dei più grandi fornitori mondiali di materie prime e questo, come la geografia, non può essere ignorato.

Su Gaza, c’è un genocidio in corso?

“I genocidi sono soggetti alla giurisdizione internazionale, non possiamo essere sempre affrettati a classificare e a dare nomi. A questo punto bisogna essere cauti e non vedo l’ora si possa ritornare ad una situazione di pace, ma non è facile e semplice condannare uno piuttosto che qualcun altro, non è quello il modo di operare. Ogni azione corrisponde ad una reazione diversa, le cose si sono concatenate, sono 80 anni che il problema arabo-israeliano non è risolto, per cercare di risolverlo bisogna cercare di far convivere questi due popoli e nazioni ma senza che nessuno si senta minacciato della sua esistenza”.

Domanda al soldato Vannacci: se ti chiedessero di continuare a lanciare bombe su Gaza, lo faresti?

“È una domanda che va contestualizzata, non posso esser messo al posto di una persona che si sente minacciata della sua esistenza”.

Ci sono rischi sulla libertà? Considerando esempi passati come l’obbligo vaccinale e attuali come il green pass globale dell’Oms

“Io sono un liberista per indole e ogni volta che viene calpestata la libertà, sopratutto quando non comporta vincoli per il prossimo sono contrario, quindi l‘obbligo vaccinale fu una decisione affrettata, fatta passare come giusta perché sembrava che il vaccino Covid dovesse limitare il contagio, cosa che scientificamente è stata smentita e quindi è stata una decisione a posteriori sbagliata. Io non lo so se lo sapessero o meno, non ho la certezza, chi ha il fardello del comando lo deve esercitare e in quel caso hanno preso un grossissimo abbaglio che ha limitato le nostre libertà fondamentali.

L’Italia è il paese col maggior deficit di bilancio dell’Ue e la situazione della pressione fiscale per imprese e famiglie è molto alta

“Dobbiamo ricominciare a curare di più la nostra economia, con meno assistenzialismo e con più spinta alla produzione”.

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1 comment
  1. Vannacci dice le stesse cose che affermavano Salvini e la Meloni, poi fecero il contrario.
    Dato che la “sinistra” ormai ha svelato il suo vero volto: servi dei “poteri forti” dunque anti-italiani…
    …MA a “destra” è la stessa cosa, non c’è più nessuno che non abbia tradito il popolo, così si sono inventati questo Vannacci.
    Come si inventa un Vannacci:
    scrive o fa scrivere un libro di banalità assolute, giornali e TV insieme ne parlano (pubblicità) all’unisono… i sinistri si fingono scandalizzati dalle banalità, le destre si fingono d’accordo con le banalità, il cartone animato Vannacci diventa famoso.
    Migliaia di autori di libri migliori, rimangono nell’anonimato.
    Il personaggio (comico) diventa improvvisamente l’uomo forte del destino, il Generalissimo, in realtà è l’ultima speranza per il regime di essere ancora votato, poi… l’immigrazione incontrollata, la criminalità incontrollata, la crisi economica incontrollata… renderà le prossime elezioni e gl’italiani, irrilevanti.
    Suvvia, elettori italiani, si tratta soltanto di farvi fessi per l’ultima volta.

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