Le liste anti sistema saranno la sorpresa delle elezioni: il politologo D’Alimonte illustra per Repubblica il possibile scenario che si presenta dopo il voto

Roberto D’Alimonte, politologo e docente della Luiss nonché esperto di sistemi elettorali, spiega in un’intervista a la Repubblica perché, secondo lui, Giorgia Meloni si trova ad essere la favorita di questa tornata elettorale, delineando anche quella che potrebbe essere la vera sorpresa del prossimo 25 settembre. «La gente vuole cambiare», dice l’esperto, parlando dei possibili scenari di voto.

Secondo l’esperto di sistemi elettorali, il sentimento comune in buona parte della cittadinanza italiana sarebbe quello dell’«Abbiamo provato tutti, ora proviamo anche lei», riferendosi a Giorgia Meloni. Quello che prevale, dunque, è un desiderio di novità, un po’ come accadde per Berlusconi, Renzi e Grillo. D’Alimonte infine spiega quali sono, sempre a suo dire, i rischi per una Meloni a palazzo Chigi: “Il vero pericolo di Giorgia Meloni a palazzo Chigi non è rappresentato dal fascismo, ma dall’incompetenza”. Il politologo conclude poi il suo ragionamento con un commento sul distacco tra centrodestra e centrosinistra: “Almeno 15 punti. E tale rimarrà, perché il voto last minute stavolta non cambierà i rapporti di forza”

Insomma, secondo l’esperto, un governo del centrodestra a guida Meloni potrebbe presentare diversi problemi, ma dopo tante angherie causate dall’ennesimo governo di “larghe intese”, in cui tutti i partiti hanno fatto una vera e propria ammucchiata, la gente si è convinta che quella del voto a FdI possa essere una buona alternativa, evidentemente dimenticandosi di come la Meloni ed il suo partito facciano parte di quello stesso sistema che ci ha portati esattamente al punto in cui siamo.

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Nella sua disamina, però, Roberto D’Alimonte tocca anche altri temi particolarmente interessanti, a partire dalla sottolineatura dei rischi legati all’astensionismo: “Quel quaranta per cento in realtà è fasullo, perché sappiamo già che almeno il trenta sicuramente non ci andrà a votare”. Infine, l’esperto rivela quale potrebbe essere la vera sorpresa del voto del 25 settembre, incensando il partito capitanato da Gianluigi Paragone: “Italexit? Potrebbe superare il 3 per cento, ed entrare in Parlamento”. Sono molti i sondaggi che danno Italexit – Per l’Italia con Paragone ben oltre la soglia di sbarramento, ma il fatto che una simile constatazione arrivi dalle pagine di Repubblica è ancor più indicativo del sempre più probabile successo del più famoso gruppo politico antisistema.

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