“Strappiamo le tessere se arriva lui”. Di Maio scatena la guerra nel Pd
Dopo la rabbia dei Dem di Bibbiano, scoppia la bufera nei circoli di Napoli. Gasparri stronca il titolare della Farnesina: āPrima fonda un partito, poi scappa per un seggioā
LāammucchiataĀ sancita daĀ Enrico LettaĀ eĀ Carlo CalendaĀ potrebbe costare parecchio alla sinistra. Lāalleanza Pd-Azione ha scontentato parecchi attori.Ā FratoianniĀ eĀ Bonelli, rispettivamente per Sinistra italiana e Europa Verde, sono pronti a rompere lāintesa con i dem. Ed ĆØ tutto da scrivere il futuro diĀ Luigi Di Maio, campione di giravolte. Dopo la rottura con il M5s, il ministro degli Esteri ha fondato Impegno Civico, ma ĆØ pronto a candidarsi con il Pd per entrare a fare parte dei āparacadutatiā.
Si ĆØ parlato molto di una possibile candidatura aĀ Modena, non lontano daĀ Bibbiano. SƬ, il paesino del reggiano finito al centro del dibattito pubblico per lāinchiesta āAngeli e Demoniā. Prima dellāinciucione giallorosso, Di Maio aveva espresso parole durissime contro il Pd locale. Dichiarazioni evidentemente dimenticate, considerando che ora il titolare della Farnesina ĆØ pronto a cucirsi il simbolo dem sul petto pur di strappare una poltrona. Uno scenario non accolto di buon grado dagli esponenti del territorio.Ā “Inutile negarlo, non nascondo che la nostra comunitĆ locale abbia sofferto tanto e che da Di Maio si aspetterebbe ancora delle scuse”, lāaffondo diĀ Stefano Marazzi, segretario Pd di Bibbiano.
Ma non ĆØ finita qui, perchĆ© Di Maio ha scatenato una bufera anche nei circoli dem aĀ Napoli.Ā āSe si candida nel Ps strappo la tessera. Meglio che lo sappiateā. O ancora:āSe mettete Di Maio, mi dispiace ma andrĆ² altrove. Non abbiamo una dignitĆ ā. Questi solo alcuni dei messaggi che stanno circolando tra iscritti e segretari dem, come riporta Repubblica. Clima di altissima tensione, in attesa delle scelte del Nazareno.Ā Salvatore Barbato, responsabile del tesseramento del Partito Democratico napoletano, non ha usato troppi giri di parole:āSe candidano Di Maio in un collegio emiliano dovrĆ² rivedere la mia scelta il 25 settembreā. Dalla segreteria provinciale, per il momento, nessun commento.
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āGiginoāĀ mette a repentaglio la tenuta del Partito Democratico. E non mancano le ironie sul percorso dellāex bibitaro.Ā āLe avevamo viste tutte. Ma quella di uno che fonda un partito e per paura di non essere eletto si candida in un altro ci mancavaā, la stoccata dellāazzurroĀ Maurizio Gasparri:Ā āSiamo all’incredibile. Un fondatore di un partito all’esordio che si rifugia in un altro per avere lui un posto sicuro e abbandonare i compagni di avventura alla loro sorte, probabilmente infausta sotto il 3% e con zero seggi. Questo ĆØ il bilancio al momento di Di Maio, Gigino il moderato, Gigino che doveva innovare la politica. Nemmeno il peggiore del passato ha mai tentato una manovra del genere, tipo ‘fondo il partito e scappo, a me interessa il seggio. Di chi mi ha seguito chi se ne fregaā. Questa la sintesiā.