Landini ha totalmente venduto la CGIL a Mario Draghi! Il delirante comunicato emesso dal fu-sindacato per difendere il banchiere fa venire i brividi

In un delirante comunicato la segreteria nazionale della CGIL dice che bisogna continuare con le riforme.

Ma di quali riforme parla? Di quelle che affossano sempre piĆ¹ i diritti dei lavoratori? Di quelle orchestrate da un banchiere che non si ĆØ fatto scrupoli a scatenare una crisi sociale che ha provocato migliaia di morti in Grecia?

Nella CGIL ci sono piccole sacche di resistenza territoriali, sindacalisti che localmente riescono a migliorare concretamente le condizioni dei lavoratori, ma che evidentemente lottano contro la loro stessa organizzazione.

Il Sindacato ĆØ in coma irreversibile, e non da oggi.

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Fa paura la crisi del Governo pluripartitico condotto dal professorĀ Mario Draghi. Molti italiani temono che al caro energia, allā€™inflazione e agli effetti diretti della guerra in Ucraina, si vada ad aggiungere ora il problema del Paese senza piĆ¹ una maggioranza che faccia quadrato per mettere i cittadini al riparo da altri guai.

No al voto anticipato

Anche il sindacato sembra sposare questa tesi. E non gradireĀ il voto anticipato. Addirittura la segreteria dellaĀ Cgil, lā€™organizzazione che piĆ¹ di tutte ĆØ sempre stata critica nei confronti del governante di turno.

Il sindacato guidato daĀ Maurizio Landini, perĆ², stavolta sembra far prevalere un forte senso di responsabilitĆ . E chiede allā€™esecutivo Draghi, assieme al Parlamento, di fare altrettanto.

Situazione complessa

ā€œLa situazione che attraversa il Paese, lā€™Europa e il mondo ĆØ di straordinaria complessitĆ  ā€“ si legge in una nota della segreteria della Cgil -.Ā La pandemia e la guerraĀ hanno fatto esplodere disuguaglianze, ingiustizia sociale e reso evidenti tutte le fragilitĆ  di un sistema globale che ha messo ai margini i diritti delle persone e dellā€™ambiente ponendo al centro le ragioni della finanza e del profittoā€.

Il primo sindacato italiano ricorda che ā€œuna parte sempre piĆ¹ consistente del Paese non ce la fa piĆ¹ ad arrivare alla fine del mese. Questa ĆØ la prima emergenza sociale da affrontare. Cā€™ĆØ bisogno di risposte immediate a partire dal mese di luglio e con interventi strutturali. Sono i temi che abbiamo posto allā€™ultimo incontro del 12 luglio scorso a Palazzo Chigi: crisi energetica, superamento della precarietĆ , strumenti fiscali per tutelare i salari e le pensioni dallā€™aumento dellā€™inflazione, salario minimo e legge sulla rappresentanza, rinnovo dei contratti, politiche industriali, scuola, sanitĆ , una vera riforma fiscale, pensioni, politiche dellā€™abitare, vecchie e nuove povertĆ ā€.

Serve un Governo nel pieno delle sue funzioni

Per tutto questo ā€“ aggiunge la nota ā€“ cā€™ĆØ bisogno di un Governo che dia risposte nel pieno delle sue funzioni. Bisogna agire subito a partire dalla tutela della parte piĆ¹ fragile e debole del Paese. Serve un confronto per dare risposte urgenti e concrete al mondo del lavoro e ai pensionati, avviare serie riforme strutturali e dare piena realizzazione al PNRRā€.

ā€œSiamo rispettosi delle soluzioni che il Parlamento dovrĆ  individuare ma ribadiamo con forza che la crisi sociale deve essere la prioritĆ  che tutti devono avere presente. Non ĆØ il momento di indebolire il Paese e bloccare le riformeā€, conclude la segreteria della Cgil non riferendosi perĆ² (probabilmente) alla revisione del reclutamento e della formazione dei docenti, riforma tanto contestata da tutti i sindacati di comparto assieme alle Confederazioni e che ora rischiaĀ seriamente di rimanere al palo.

Landini: il Governo ĆØ pienamente in carica

In serata, il leader della Cgil, Maurizio Landini, ha ribadito il concetto: ā€œVedo che adesso cā€™ĆØ la discussione in Parlamento. Io sarĆ² rispettoso di quello che in quella sede verrĆ  fattoā€, ha detto il segretario della Cgil oggi a Verona, parlando della crisi di governo.

ā€œPrendo atto che il Presidente della Repubblica non ha accettato le dimissioni di Draghi, quindi di fatto oggi il governo ĆØ pienamente in carica in tutte le sue funzioni ā€“ ha osservato -. Mi auguro che la discussione in parlamento sia in grado di affrontare la situazioneā€.

Per quello che riguarda riguarda la Cgil, ha sottolineato, ā€œpensiamo che oggi abbiamo bisogno di un governo nel pieno delle sue funzioniā€, ha sottolineato Landini.

ā€œPer noi ĆØ necessario che in questo mese si facciano dei provvedimenti che intervengano per aumentare il salario e le pensioni, per affrontare il problema del caro-bollette, della precarietĆ  che per i giovani ĆØ troppo alta, cancellando forme di lavoro sbagliate, e perchĆØ cā€™ĆØ bisogno di avviare un processo di riforme serie ā€“ ha concluso ā€“ a partire da quella fiscale degna di questo nome che aumenti il netto in busta paga delle pensioni e dei salari, a partire da quelli piĆ¹ bassiā€.

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