Draghi tenta la fuga per la seconda volta: in alternativa, i pieni poteri
Rispetto alla prima volta situazione piĆ¹ grave: rischio crollo del Btp e lāora delle scelte ultime. A Chigi un Draghi con pieni poteri, o un premier sacrificabile
tratto dal blog di Nicola Porro
La crisi di governo ĆØ stata assai ben inquadrata daĀ Federico Punzi:Ā Sua CompetenzaĀ ha āfin dallāinizio inteso questa esperienza di governoĀ come unāanticamera, un dazio da pagare prima di salire con tutti gli onoriĀ al Colleā, mentre invece eraĀ una trappolaĀ giacchĆ© āal Quirinale il piano eraĀ dallāinizioĀ la riconferma di Mattarella, e la sua chiamata a ChigiĀ un modo elegante per mettere fuori giocoĀ un titolato pretendenteā. CioĆØ, il nostro aveva giĆ tentato la fuga da Chigi.
Visto che quel primo tentativo di fuga era andato male, continua Punzi,Ā Sua Competenza ne sta tentando un secondo: ācoglierebbe al volo lāoccasione di una fuoriuscita dei 5 Stelle per sfilarsi anche luiā.
Infatti, egli oggi usa esattamente le stesse parole che usavaĀ lāaltra voltaĀ che ha tentato la fuga: martedƬ egli āha rivendicato che tutti gli obiettivi del Pnrr sono centrati ā¦ ricordiamo che giĆ mesi fa,Ā poco prima dellāapertura delle votazioni per il Quirinale, fu lo stesso Draghi ad affermare in conferenza stampaĀ di ritenere compiuta la missione assegnatagliā.
E perĆ², pure stavoltaĀ i suoi carcerieri cercano di impedirgli la fuga. ConcludeĀ Punzi: āha provato ad andarsene, ma accettando di essere rimandato davanti alle Camere per la verifica, di fatto ha concesso ai suoi carcerieri,Ā Mattarella e Pd, altri cinque giorni, che questi useranno per inchiodarlo alla croce che dovrĆ portare fino a fine legislaturaā.
Differenze fra i due tentativi di fuga
I due tentativi di fuga sono diversi fra loro, per quanto riguardaĀ la crisi energetico-ucraina: perchĆ© allora Biden ed i suoi alleati erano persuasi di poter vincere la Russia con le sanzioni e le armi a Kiev, mentre oggi tale esito ĆØ tutto meno che scontato.
E sono diversi fra loro, per quanto riguardaĀ la crisi del Btp: perchĆ© allora Bce aveva annunciato che avrebbe smesso di comprare titoli di Stato, mentre oggi ha smesso per davvero e, anzi, sta per aumentare i tassi ufficiali di interesse.
Se,Ā fin dal primo tentativo, la situazione appariva aĀ Sua CompetenzaĀ abbastanza compromessa da spingerlo a puntare tutte le proprie carte suĀ una fuga al QuirinaleĀ ā¦ figurarsi oggidƬ che le cose si son fatte molto piĆ¹ gravi.
E non ĆØ tutto, perchĆ© presto potrebbero farsiĀ ancora piĆ¹ gravi: giovedƬ 21 luglio, il giorno dopo il previstoĀ reddere rationemĀ al Parlamento italiano, Bce si riunirĆ e dovrebbe scoprire le carte sul fantasmagoricoĀ scudo anti-spreadĀ salva-Btp.
Se questāultimo confermerĆ le attese rivelandosi unĀ accrocchio inservibileĀ ā¦ e tanto piĆ¹ se esso coinvolgerĆ Ā strutturalmenteĀ il MES (cioĆØ la Troika), alloraĀ il Btp crollerĆ . E con esso le residue speranze di Chigi in un decisivo indebolimento tedesco nel contesto delloĀ scontro in corsoĀ fra Usa e Germania. NonchĆ© la residua legittimazioneĀ magico-politicaĀ diĀ Sua Competenza.Ā LāIceberg sarebbe infine giunto.
Quindi, se ĆØ vero che i due carcerieri son riusciti a tenerlo in gabbia a Chigi quella prima volta, non ĆØ detto ci riescano questa seconda volta.
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Lo Stato Italiano di fronte alle scelte ultime
Per intanto,Ā Sua CompetenzaĀ ed i suoi carcerieri hanno guadagnatoĀ un vantaggio tattico: i cinque giorni bastano ad anticipare parte di quel crollo del Btp che avverrebbe comunque dopo la presentazione delloĀ scudo anti-spread.
E servono a trovare una scusa per il carattere inservibile di questāultimo. AddossandoneĀ la colpa su Giuseppe ConteĀ e scaricandola dalle spalle di Bce e diĀ Sua CompetenzaĀ (che pure il Parlamento tutto pensava avrebbe esercitato una magica influenza su Francoforte).
Un vantaggio tattico, appunto, ma tuttāaltro che strategico visto che, se loĀ scudo anti-spreadĀ si presenterĆ davvero come inservibile, allora la caduta del Btp non potrebbe far altro che proseguire come e peggio di prima.Ā ReutersĀ giĆ scrive cheĀ il Btp crollerĆ comunque, perchĆ© il problema ĆØ la crescita del Pil: āla situazione fiscale non ĆØ la causa, ĆØ la conseguenza di quella debolezzaā e specifica cheĀ Sua Competenza non la ha risollevata.
SicchĆ©,Ā chiunque siederĆ a Chigi, la Repubblica Italiana si troverĆ prestoĀ di fronte alle scelte ultime: la ristrutturazione del Btp, o lāesproprio di massa di una quota degliĀ immobili, o la mega-patrimoniale sui conti correnti, seguite da unĀ bail-inĀ di massa ed accompagnate dal controllo dei movimenti dei capitali; oppure, meglio, il solo controllo dei movimenti dei capitali ā¦ garantendo cosƬ il finanziamento del Btp.
Da notare, che il controllo dei movimenti dei capitali sarebbe comunque necessario anche se inevitabilmente avvia laĀ dissoluzione dellāEuro. Esito che ĆØ comprensibile non ecciti lāamor proprio diĀ Sua Competenza: trovarsi lui, che firmava le banconote dellāā¬unico, a firmare quelle dellāā¬sud o, meglio ancora, dellaĀ Nuova Lira Italiana.
Un premier sacrificabile, o una mano forte
Orbene, taliĀ scelte ultimeĀ non possono essereĀ consensuali: troppi gli interessi ed i diritti (anche costituzionali) in gioco,Ā troppo forti le protesteĀ che verrebbero scatenate, troppa la gente che ha troppo da perdere. Per vararle, servirĆ un primo ministro sacrificabile, o una mano forte.
Sua CompetenzaĀ preferirebbe la prima soluzione: andarsene, passando la mano adĀ un primo ministro sacrificabileĀ (tipo Fernando de la RĆŗa), per poi magari ricomparire come salvatore della patria ma a cose fatte. Solo, egli non accetta di essere lui il sacrificato.
In subordine,Ā Sua CompetenzaĀ potrebbe accettare di essereĀ lui la mano forte. Forte, per poteri a disposizione: i poteri di un primo ministro che gode dellaĀ obbedienza assolutaĀ della larghissima maggioranza del Parlamento, come al principio di questo governo, magari pure oltre la scadenza prevista della legislatura.
A meno di non voler ricorrere aiĀ poteri speciali di uno stato di eccezione, come pure ĆØ stato fattoĀ colĀ CovidĀ ed ĆØ pure stato immaginato diĀ istituzionalizzareĀ ma, sin qui, senza esito definitivo.
SicchĆ©, sarebbe sbagliato interpretare le preoccupazioni diĀ Sua CompetenzaĀ come un fatto caratteriale. Non di capriccio si tratta, ma di seri argomenti di una seria trattativa: se davvero i suoi carcerieri preferiranno tenerlo incatenato a Chigi, ebbeneĀ in cambio gli dovranno dare tutti i poteriĀ che egli pretende. In difetto, entrerĆ in scena il primo ministro sacrificabile.