Dal 1 ottobre queste auto non potranno più circolare: il folle divieto alle auto diesel Euro 5 imposto da Sala a Milano fa infuriare l’intera citta’

Stop alle auto diesel Euro 5 dal primo ottobre. Tante lamentele e polemiche per il divieto di circolazione che scatterà dal primo ottobre 2022 per queste automobili nel capoluogo lombardo. In particolare queste automobili non potranno più accedere all’area B di Milano. Scaduto anche il termine del 14 settembre entro il quale era possibile ottenere la deroga acquistando un nuovo veicolo.

Sono tantissime – 1,3 milioni – le automobili in Lombardia che non potranno più accedere all’area B di Milano. Nella città il divieto è già in vigore per i modelli ai modelli a benzina Euro 2 e diesel Euro 4. Tante critiche per le nuove disposizioni soprattutto perché molti considerano le auto diesel Euro 5 non troppo ‘vecchie’. A questa limitazione se ne aggiunge un’altra, la perdita degli ingressi ridotti per i residenti dell’area C. E le polemiche montano.

Scatta l’allarme: “Diritto alla mobilità a rischio”

Il presidente di Aci Milano, Geronimo La Russa, alza la voce: “Sono numeri che ci preoccupano profondamente. Migliaia di persone vedono messo a rischio il proprio diritto alla mobilità in un periodo già particolarmente difficile dal punto di vista dei bilanci familiari. Tanto più che le limitazioni riguardano anche vetture acquistate con sacrifici pochi anni fa e che, sinceramente, non sono poi così impattanti sull’ambiente”.

Il divieto nell’area B di Milano per le auto diesel Euro 5 è in vigore da lunedì a venerdì dalle 7:30 alle 19:30, esclusi i giorni festivi. Sono previste multe particolarmente elevate, che vanno da un minimo di 163 euro a un massimo di 658 euro. Non solo: alla seconda infrazione scatta il ritiro della patente. Misure, insomma, molto severe. Alla già difficile situazione economica generale e al caro benzina si aggiunge ora questa limitazione con conseguente esigenza di acquistare un’auto nuova: una spesa per molti insostenibile.

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Il presidente di Asconauto, l’associazione dei concessionari, Roberto Scarabel evidenzia un altro problema: con la domanda di auto nuove in crescita c’è il rischio concreto che non si riesca a soddisfare le richieste con tempi di consegna che si allungano fino a 300 giorni. Intanto la città di Milano ha messo a disposizione nuovi fondi per gli incentivi auto, ma sono destinati a chi vive in città, non nell’hinterland. Le alternative?

Esiste la scatola nera Move In di Regione Lombardia che consente la possibilità di percorrere un numero di km in base alla categoria del veicolo. Ad esempio le diesel euro 4 possono fare 10mila km all’anno in Regione e 1.800 in Area B. La Russa afferma: “Abbiamo chiesto e auspichiamo una maggiore diffusione del servizio Move In, magari con un aumentato di chilometraggio”.

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