Europarlamento, vietato chiedere la verità! L’on. Donato censurata perché chiede chiarezza sulla strage di Bucha

di Francesca Donato

Al termine del mio intervento oggi in Plenaria a Strasburgo, l’On. Pina Picierno (PD), che presiedeva la seduta quale vicepresidente, ha irritualmente replicato alle mie parole, con toni assolutamente inadeguati al ruolo che rivestiva.
Ha affermato che “questo Parlamento non può essere un megafono di posizioni inaccettabili” e “non permetto che in quest’aula si sostengano queste tesi”, aggiungendo che “il massacro di Bucha non può essere messo in dubbio” (benché io non l’abbia affatto messo in dubbio, bensì abbia chiesto un’inchiesta per accertarne le responsabilità, a fronte di elementi oggettivi di ambiguità) e sostenendo che la responsabilità russa è innegabile. Infine ha concluso con “questo Parlamento non è equidistante, se ne faccia una ragione”.
Oggi abbiamo assistito ad una pagina davvero degradante per quella che dovrebbe essere l’istituzione simbolo della democrazia europea: il diritto di intervento e la libertà di espressione di un deputato europeo, nell’esercizio delle sue funzioni, viene negato dal Presidente durante il dibattito in aula, snaturando l’essenza del dibattito stesso.
Davvero una pagina inquietante, oltre che un brutto spettacolo per i cittadini che credono alla democrazia.

Ecco la clip video

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  1. La Donato, come sempre, porta avanti con coraggio le sue idee. Questa Picierno, che non avevo nemmeno mai sentito, avrà letto un foglietto che le avranno passato in fretta e furia. Esattamente come Draghi. Legge e ripete come un pappagallo o pappagallo nel caso della Picerno….

  2. Posto che il parlamento europeo non conta nulla, non ha poteri, dunque è soltanto una costosa pagliacciata.
    In UE come in Unione Sovietica, conta soltanto la Commissione
    che NON è eletta dai cittadini ma dal Potere ed ha TUTTO il POTERE.
    La piccola dittatrice del PD si qualifica per ciò che è dalle sue dichiarazioni,
    chi l’ha votata dovrebbe vergognarsi, ma è troppo stupido per rendersene conto.

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