“Putin mi ha detto di no” Draghi come previsto conta come il due di picche: così il presidente Russo ha liquidato la sua offerta di pace

“Nella lunga telefonata di ieri, ho detto a Putin che volevo parlare di pace e gli chiesto se era possibile un cessate il fuoco. Al momento però non ci sono le condizioni. Il presidente russo mi ha detto che i tempi per un incontro con Zelensky non sono ancora maturi. Per Putin ci sono piccoli passi avanti nei negoziati. Ho notato un cambiamento di tono in lui, ma sono molto cauto nell’interpretare i segni. Restiamo con i piedi per terra”. Così il presidente del Consiglio Mario Draghi nella conferenza stampa presso la sede della stampa estera. “Le sanzioni funzionano, alla pace si arriva se l’Ucraina si difende, c’è desiderio di andare avanti presto nella trattativa. Ma è anche presto per superare lo scetticismo. Ho confermato la disponibilità dell’Italia che è stata accolta. E con Putin ci siamo lasciati con l’impegno di sentirci ancora”, ha continuato il premier. Che ha poi aggiunto: “L’Italia è richiesta come garante sia dall’Ucraina che dalla Russia, ma è presto per parlare dei contenuti, occorre aspettare l’esito dei negoziati”.

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Incontro Italia-Francia-Turchia

“La Turchia sta svolgendo un ruolo importantissimo per favorire il negoziato tra Russia e Ucraina. I rapporti con la Turchia, non solo dal punto di vista commerciale, sono molto migliorati, presto avremo un incontro anche con la Francia”, ha poi detto il presidente del Consiglio.

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  1. Questa settimana il prezzo del diesel ha superato per la prima volta quello della benzina in Spagna. Un traguardo storico poiché si trattava di un carburante che era sempre stato più economico, motivo per cui molti automobilisti hanno scelto di acquistare un veicolo che utilizza questo carburante negli ultimi anni.

    Tuttavia, ora, in molte stazioni di servizio, il prezzo del diesel è il più alto, il che è un ostacolo al superamento della crisi economica, poiché è il carburante utilizzato dai vettori professionali.

    Sia la benzina che il diesel sono in aumento da mesi, nonostante la piccola tregua sperimentata la scorsa settimana. Entrambi sono appesantiti dalla situazione internazionale, ma il diesel lo è ancora di più, visto che la Russia, ormai immersa nelle sanzioni dovute al conflitto ucraino, è uno dei suoi principali esportatori mondiali.

  2. Putin se vede DRAGHI, come minimo gli SPEZZA il Collo……….. Jajajajajajajajajaa!!!!!!!!!!

    Draghi: ma chi cazzo si crede d’essere questo RETTILE???????????

  3. Scrivete a questo tizio , il ratto Giuseppe Brindisi di TG4 e ditegli che gli italiani sono stanchi di tante FAKE NEWS, RUSSOFOBIA ed incitazione al Razzismo.

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