Mauro Corona non usa giri di parole. A È sempre cartabianca il tema centrale del dibattito è il disastro del campo largo che dopo la sconfitta in Abruzzo ha messo a segno una sfilza di figuracce. Prima la candidatura di Lacerenza ritirata dopo sole 48 ore, poi la spaccatura in Piemonte e infine la candidatura di Piero Marrese che di fatto sente già l’odore della sconfitta in Basilicata contro Bardi. Tutti segnali chiari di un campo progressista che dopo la sbornia sarda si scioglie come un gelato all’equatore.
E Corona, in collegamento con lo studio della Berlinguer, non usa parole tenere per il centrosinistra giallorosso: “Il campo largo a sinistra riusciranno a farlo solo quando tutti si libereranno del loro ego smisurato e cominceranno a pensare alla povera gente, a chi è oberato dai mutui e dalle tasse. Servirebbe più umiltà”.
Parole che anche sui social sono state condivisi da diversi telespettatori. E di fatto il segno del grande imbarazzo che in queste ore alberga dalle parti del Pd è tangibile anche nelle parole di Chiara Gribaudo, fedelissima della Schlein che da Floris non ha torvato le parole giuste per giustificare il disastro sulla candidatura della Pentenero in Piemonte: “Cirio si è candidato due settimane fa”, balbetta. Ma la realtà è un’altra: il centrodestra in Piemonte ha sempre avuto le idee chiare per il candidato governatore. Ad averle confuse è il Pd…
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