Energia e carburanti, Putin smaschera la feccia di Bruxelles: rivolgetevi a loro se volete lamentarvi

La grande sfida, la vera sfida in cui l’Europa di gioca tutto mentre piovono le bombe sull’Ucraina è quella energetica. I leader dei 27 oggi discutono di come ridurre il prima possibile la dipendenza dal gas russo e prendono in considerazione le proposte ambiziose della Commissione che puntano a liberare l’Ue di 2/3 del gas russo entro l’anno. Il tema della dipendenza dagli idrocarburi di Mosca si era posto anche nel 2014, con l’annessione della Crimea, e anche allora i paesi europei sostenevano la necessità di trovare fonti di approvvigionamento alternative. Il risultato è stato che da allora le importazioni di gas russo sono aumentate fino ai 155 miliardi di metri cubi di oggi.

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I leader oggi si impegneranno a “diversificare le nostre forniture e rotte anche attraverso l’uso del Gnl e lo sviluppo di biogas e idrogeno; accelerare lo sviluppo delle rinnovabili e la produzione delle loro componenti chiave, e snellire le procedure autorizzative per i progetti energetici”. Ma anche a conseguire un “miglioramento dell’interconnessione delle reti europee del gas e dell’elettricità e la piena sincronizzazione delle nostre reti elettriche” nonché a “garantire livelli sufficienti di stoccaggio del gas e predisporre operazioni coordinate di riempimento; monitorare e ottimizzare il funzionamento del mercato elettrico”.

E’ in questo quadro agitato e convulso che arrivano anche le dichiarazioni del presidente russo Vladimir Putin durante una riunione del governo: “L’aumento dei prezzi dei prodotti petroliferi negli Stati Uniti non è legato al divieto di importazioni di petrolio dalla Federazione Russa, ingannano la loro popolazione“, i prezzi in Occidente “stanno crescendo, ma non per colpa nostra. Questo è il risultato dei loro stessi errori di calcolo. Non hanno nulla di cui incolparci”. 

“L’Occidente ha lanciato una guerra finanziaria ed economica contro la Russia” ha denunciato il ministro delle Finanze russo Anton Siluanov in una riunione di governo con il presidente russo secondo quanto riporta la Tass. Il ministro ha sottolineato che la priorità per il governo è quella di garantire il buon funzionamento del sistema finanziario e che l’esecutivo ha adottato misure per attirare capitali nel paese.

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