Gentile direttore,
mai e poi mai avrei pensato di trovare il mio nome in una lista di amici di Putin, tra i Putinversteher. Mai e poi mai avrei immaginato di non trovare in quella stessa lista chi, come Salvini e Berlusconi, per anni ha elogiato lāautocrate russo ritenendolo un riferimento politico. Eppure ĆØ accaduto. Due giorni fa sulle pagine del quotidiano che lei dirige, Gianni Riotta in un articolo dal titolo āGuerra in Ucraina. Destra, sinistra e no Green Pass: identikit dei putiniani dāItaliaā ĆØ riuscito in questo intento.
Chi si occupa da una vita di diritti umani come me considera Putin un despota che da anni calpesta le libertĆ del suo popolo e persegue una pericolosa politica espansionistica. Il 18 gennaio scorso il Comitato sui diritti umani nel mondo che presiedo dava voce alla Camera ai rappresentanti della ong russa Memorial, chiusa il mese prima dal regime di Putin. Come mai, allora, sono in quella improbabile lista?
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Gianni Riotta ha misurato il tasso di āputinismoā dei parlamentari dal voto espresso in aula sulla risoluzione di condanna alla invasione russa dellāUcraina. Ho votato a favore di quella risoluzione, ma essendo stata richiesta la votazione per parti separate, mi sono astenuta sul punto 3, che prevede lāinvio delle armi allāesercito ucraino. Lāho fatto perchĆ© non credo nella soluzione militare della crisi. Se infatti, come viene scritto nella risoluzione, uno degli obiettivi ĆØ la de-escalation militare, mi sembra assolutamente contraddittorio lāinvio di armi. Questa posizione non ha nulla a che vedere con il sostegno a Putin che per me rimane un dittatore che viola i diritti fondamentali e usa la violenza per consolidare il suo potere. E non dalla scorsa settimana.
infatti boldrana si inginocchia solo per gender, tansgender e san george Floyd. Come se, poi, Repubblica non lo sapesse.
Quindi a chi giova e perchĆØ tale sceneggiata tra flic e floc?
Semplice lordura che si accapiglia…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
Riotta ĆØ soltanto un servo di infima classe, la lista NON l’ha scritta lui, non ĆØ abbastanza in “alto” per farlo,
l’ha copiata su ordine dei suoi padroni in U.S.A. che l’hanno commissionata alla Columbia University
a due “docenti” (corso di intolleranza & totalitarismo?) tali: Olga Bertelsen e Jan Goldman.
La Boldrini si guarda bene dal protestare contro i capi della servitĆ¹, se la prende contro il servo,
ma la ricca e viziata Boldrini ha sbagliato: ha fatto di testa sua, invece di eseguire gl’ordini dei LORO Padroni e perciĆ² s’ĆØ beccata questa “nota di demerito”.
Gli ordini dei miliardari pazzi che governano USA e tutto l’Occidente, sono che VOGLIONO la GUERRA, perciĆ² l’Occidente DEVE regalare armi agl’oligarchi ucraini.
Infine: la Boldrini si chiede perchĆØ Salvini, Berlusconi non siano nella lista degli “ammoniti”… ah ah ah