Silvio Berlusconi e Vladimir Putin sono due grandi amici. In questo momento, però, l’ex premier sarebbe preoccupatissimo, sia per la guerra sia per l’amico che “non riconosce più”. La sua posizione è stata espressa da Giorgio Mulè, sottosegretario alla Difesa e deputato di Forza Italia.
L’amicizia tra Silvio Berlusconi e Vladimir Putin
In politica estera, Vladimir Putin, attuale presidente della Russia, ha curato molto i rapporti con gli altri paesi, in particolare con quelli del gruppo dei “BRIC” (Brasile, Russia, India e Cina). Putin ha inoltre un rapporto molto cordiale con l’ex premier italiano Silvio Berlusconi. I due, oltre che colleghi, sono grandi amici. Quando è stato in visita in Italia, Berlusconi ha ospitato Putin nei “suoi” luoghi.
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L’ex premier presenziò anche all’inaugurazione di Blue Stream, uno dei principali gasdotti internazionali, che trasporta gas naturale dalla Russia alla Turchia, attraverso il Mar Nero. Berlusconi mediò anche i rapporti tra Russia e Stati Uniti, portando Putin e George W. Bush a stringersi la mano a Pratica di Mare. Da quando il Cavaliere non è più presidente del Consiglio, è probabile che le telefonate con Putin siano diminuite. I due, però, restano grandi amici.
Le parole di Giorgio Mulè
Giorgio Mulè, sottosegretario alla Difesa nonché deputato di Forza Italia, è intervenuto nella trasmissione radiofonica “Un giorno da pecora” su Rai Radio 1, riportando le impressioni di Silvio Berlusconi in merito al conflitto russo-ucraino. “Ho sentito ieri sera Silvio Berlusconi, è preoccupatissimo ed è quasi terrorizzato da quel che sa accadendo” – ha dichiarato Mulè – “non è che fa fatica ma proprio non riconosce in Vladimir Putin la persona che aveva conosciuto e che aveva portato, ad esempio, a Pratica di Mare a stringere la mano a George W. Bush per un accordo storico”.
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