Draghi non solo manda aerei e militari: annunciato l’invio di una corposa fornitura di armi. Ancora una volta la Costituzione è stata calpestata: andiamo in guerra senza autorizzazione alcuna del Parlamento

Non solo elmetti e giubbotti, ma anche aiuti di carattere militare dovrebbero arrivare dall’Italia all’Ucraina. Dopo il decreto approvato venerdì, un nuovo provvedimento dovrebbe essere in arrivo nei prossimi giorni: l’ipotesi è sempre quella di un decreto ma stavolta per dare semaforo verde all’invio di materiale che permetta agli ucraini da difendersi dall’attacco russo. L’elenco degli aiuti si sta definendo in queste ore e prima dell’invio alle autorità di Kiev ci sarà un passaggio in Parlamento ma l’ipotesi sulla quale si lavora riguarderebbe, secondo quanto si apprende, armi anticarro, armi antiaeree e mitragliatrici. Un passaggio che allineerebbe l’Italia alle decisioni già prese da altri Stati dell’Unione Europea.

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Militari italiani impegnati nell’area di responsabilità Nato

Come previsto dalle regole d’ingaggio, e ribadito ieri dallo stesso presidente del Consiglio Mario Draghi alle Camere, i nostri militari saranno impiegati «nell’area di responsabilità della Nato, e non c’è alcuna autorizzazione implicita all’attraversamento dei confini». Ciò che invece potrà mettere piede in terra ucraina sono quei mezzi e materiali «non letali“ che il decreto prevede di cedere «a titolo gratuito alle autorità governative» del Paese sotto attacco. Si tratta in particolare «di equipaggiamenti per la protezione individuale e più in generale della popolazione civile dagli effetti del conflitto in atto» è spiegato nella relazione illustrativa del decreto, e dunque «elmetti e giubbotti antiproiettile» ma anche “materiali Counter-Ied per la rilevazione di oggetti metallici e ordigni esplosivi», cioè dispositivi per lo «sminamento umanitario a favore della popolazione civile», spiegava ieri la nota di Palazzo Chigi. Materiale per un complessivo stanziamento di 12 milioni di euro. Altro capitolo di spesa sono invece i 3 milioni di euro stanziati per le iniziative di protezione civile a sostegno della popolazione ucraina. Nell’ambito del Meccanismo europeo di protezione civile verranno inviate 200 tende da campo per un totale di mille posti letto. Rispetto invece allo schieramento di forze, l’Italia in accordo con la Nato potenzierà le missioni attualmente attive in Lettonia (la ‘Baltic guardian’), in Romania, dove appunto arriveranno altri aerei, e nel Mediterraneo orientale. La mobilitazione riguarderà fino al 30 settembre 1.350 militari delle forze ‘ad alta prontezzà, che risponderanno al Comando supremo alleato in Europa. Inoltre, se la Nato ritenesse utile in futuro schierare altre forze di deterrenza, l’Italia ha anche innalzato la prontezza di 2.000 unità di rinforzo, utili anche a dare eventualmente il cambio alle forze rapide di cui è stato disposto il dispiegamento.

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  1. …e Mattarella zitto come al solito!🤬 Magari per essere super partes!!!🤬🤬🤬🤬🤬🤬🤬🤬🤬🤬🤬🤬🤬
    Possibile che nessuno abbia niente da dire?🤔🤔🤔🤔🤬🤬🤬🤬🤬🤬🤬🤬🤬🤬🤬

  2. Sapete perchè tutti vogliono tanto l’Ucraina? I motivi sono; Prima al mondo per riseva di uranio, Seconda in EU per riserve di titanio, Seconda al mondo per riserve di manganese, Seconda al mondo per riserve di ferro, Seconda in EU per riserva di mercurio,Terza in EU per riseva di Shale gas Quarta al mondo per valore delle riserve naturali,Prima in EU per superficie a seminativo,Prima al mondo per esportazione di girasole e olio di girasole Seconda al mondo per produzione di orzo, Terza al mondo per produzione di mais, Quarta al mondo per produzione di patate. Dati presi da un video di Davide Zedda
    E scusate se è poco.

    1. E così grazie al post di Riccardo ed alle notizie di Davide Zedda capiamo che l’amore per gli ucraini scaturisce dalle ricchezze del loro territorio, qusesti marpioni sanno bene il fatto loro e con la scusa dell’amore per il popolo fanno i loro miserabili interessi senza mai essere soddisfatti. La politica è sudiciume ammantato di buone intenzioni per carpire la fede di onesti lavoratori e di sfruttarli sfruttando anche le proprie risorse nazionali. I politici in genere hanno un solo dio il potere non escuso quello che vienedal denaro. Putin vorrebbe sembrare diverso,ma chissà fino a che punto possiamo fidarci, finora sebbene sia contro l’occidende nostro nemico, ha finito per penalizzare l’europa in risposta ai globalisti, ma era quello che volevano è come se li avesse assecondati nei loro disegni. Prendendo così due piccioni con una fava. Diffidate,diffidate,gente. Naturalmente dopo le partite di calcio.

  3. forniture militari che Putin potrebbe cosiderare un “intromissione” al punto dicdecidere di allargare lo scenario di guerra

    la politica italiana avrebbe dovuto evitare di prendere posizioni e offrirsi come interlocutore/ mediatore, poi a pace fatta chiedere un prezzo di favore sul gas con contratto a lungo termine

    1. giusta considerazione ma sorge un problema chi mandiamo??? diciamo sarebbe compito del Ministro degli Interni ehmmm si a fornire bibite e croccantini……poi riflettiamo e’ stato emesso un ulteriore stato di emergenza quindi come da costituzione esautora di fatto il parlamento…..come e’ stato per il covid…per il nostro bene speriamo nei promessi giorni le trattative abbiano un effetto positivo.

  4. La Costituzione è un’insieme di “leggi” direttive, che lo Stato dovrebbe seguire.
    MA se lo Stato NON le segue, se le infrange, chi dovrebbe intervenire per far rispettare la Costituzione: lo Stato (!)

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