Putin ha riso in faccia alla Germania: fate poco i fenomeni sennò vi aumento il gas fino a 2000 euro

Tratto dal blog di Nicola Porro

Boots on the ground, direbbero gli americani. Peacekeeping, traducono i russi. Il risultato è che in Ucraina la “guerra congelata” che da settimane tiene banco nel consesso internazionale si sta trasformando in qualcosa di più. Cosa? Difficile prevederlo per ora. Vladimir Putin ieri sera ha riconosciuto, come richiestogli dalla Duma, le autoproclamate repubbliche di Donetsk e Luhansk, da sette anni in guerra contro Kiev. I militari di Mosca sono in marcia per “proteggere” i filorussi, ma il presidente Zelensky promette: “Non cederemo nulla”. Tutti gli Stati hanno già condannato l’invasione, con più o meno vigore. Fatto sta che nessuno per ora, men che meno la Nato, intende schierare le truppe sul campo. Dagli Usa sono già partite le prime sanzioni verso Mosca, l’Ue farà lo stesso nel pomeriggio. Ma ora la domanda è una: fin dove intende spingersi Putin? Si fermerà ai territori ora in mano ai ribelli filo-russi, circoscrivendo il conflitto ad una “zampata” in stile Crimea; oppure cercherà di occupare tutta la regione del Donbass?

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Minuto per minuto, ecco la cronaca del primo giorno di guerra in Ucraina.

17.20 Nato: “Russia pronta ad un attacco”

Durante una conferenza stampa programmata già dal mattino, il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha fatto sapere che stando alle informazioni in mano all’Alleanza la Russia si starebbe preparando per “un attacco dell’Ucraina su larga scala”. La Nato parla di “continui ammassamento militare”, soldati in “formazione di combattimento” e “pronti a colpire”. Il senato russo, non a caso, ha autorizzato Putin all’utilizzo di forse militari all’estero. Nel Donbass intanto si combatte. I due schieramenti denunciano colpi di mortaio subiti. Secondo Stoltenberg è un modo per “cercare un pretesto per l’attacco”. “La notte scorsa – ha detto il segretario della Nato – abbiamo visto altri soldati russi entrare nel Donbass”. In allerta ci sono 100 jet e 120 navi.

16.34 Mosca: “Gli europei pagheranno di più il gas”

Eccola la contro-reazione della Russia. Dopo la decisione della Germania di sospendere la certificazione del North Stream 2, Mosca avverte: “Bene. Benvenuto nel nuovo mondo in cui gli europei molto presto pagheranno 2mila euro per mille metri cubi di gas naturale”. Il messaggio, scritto su Twitter da Dmitry Medvedev, mette nero su bianco il peggior incubo di Germania e Italia: il rischio che il prezzo del gas possa schizzare in alto, mettendo in ginocchio le imprese già in difficoltà a causa del caro bollette. Per questo il Cremlino si “augura” che lo stop al gasdotto sia solo “temporaneo” e per “ragioni politiche”.

16.00 Il rublo moneta della repubbliche di Donetsk e Luhansk

Secondo il trattato di amicizia firmato dai separatisti filorussi e da Mosca, i confini – per ora quelli già sotto il controllo dei ribelli – saranno presidiati congiuntamente dalle forze locali e da quelle di Putin. Inoltre, il dublo russo sarà la moneta ufficiale e si avvierà un “elevato livelli di integrazione economica”. Già 700mila persone hanno ottenuto il doppio passaporto, ma ora secondo il nuovo accordo la possibilità di ottenere cittadinanza russa diventa ufficiale.

14.55 Biden esulta per lo stop a North Stream 2

Tramite la portavoce della Casa Bianca, Biden fa sapere di aver accolto favorevolmente la decisione di Berlino di frenare la partenza del gasdotto. “Il presidente Biden aveva chiarito che se la Russia avesse invaso l’Ucraina, avremmo agito con la Germania per garantire che Nord Stream 2 non andasse avanti”, ha scritto Jen Psaki su Twitter. “Siamo stati in contatto con la Germania per tutta la notte e accogliamo con favore il loro annuncio. In giornata proseguiremo con le nostre misure”. Per la prima volta da ieri sera, poi, la Casa Bianca ha iniziato a parlare di “invasione” riferendosi alle mosse di Putin.

13.40 Mosca: “Le sanzioni? Nulla di nuovo”

Dalla Russia trapela tranquillità dopo l’annuncio di sanzioni da parte dell’Europa. ‘Occidente mette in campo sanzioni contro la Russia da tanto tempo, non ha inventato nulla di nuovo”, ha spiegato il ministero degli Esteri. Per ora i dettagli li hanno forniti solo Usa e Gran Bretaglia. Mentre Biden ha colpito l’economia delle regioni separatiste, l’Inghilterra si è concentrata su 5 banche e 3 individui “dall’elevato patrimonio economico”. Per il ministro Lavrov il dialogo con l’Occidente è ancora possibile, ma solo se Usa e Ue eviteranno di “umiliare la Russia e ritenerla responsabile di tutto”. Intanto Boris Johnson elogia la decisione della Germania di stoppare il North Stream 2: “Scelta coraggiosa”.

13.30 L’Ue pronta a emettere le sanzioni

Dopo una lunga riunione mattutina, l’Europa sembra più vicina a comminare sanzioni a Putin e alla Russia. Charles Michelle e Ursula von der Leyen in una nota hanno definito “illegale e inaccettabile” la decisione di Mosca di riconoscere le repubbliche separatiste. Secondo i due leader gli Stati membri avrebbero dimostrato “determinazione a reagire con fermezza e rapidità” alle mosse dello Zar. Le sanzioni verranno ufficializzate solo oggi pomeriggio, ma sul tavolo ci sono: il blocco del North Stream 2, che la Germania ha già sospeso da un punto di vista amministrativo; sanzioni dirette a oligarchi e banche che finanziano le operazioni militari; blocco dei mercati, dei servizi finanziari e dei capitali dell’Ue allo Stato e al governo russo

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    1. Una frase attribuita (ma senza conferma) a Winston Churchill nel 1952 recita:

      “A parte la truffa del comunismo, a me i russi stanno anche simpatici. Sono i crucchi che non sopporto. Loro, i tedeschi, sono sempre stati il problema dell’Europa. Ne riparliamo tra cinquant’anni quando avranno rialzato la testa: i gravi problemi per le future generazioni verranno da Berlino e non da Mosca, glielo dice uno che li conosce tutti come le proprie tasche“.

  1. Adesso si che ci sarà da ridere con la famosa green economy dei corrotti europeisti. Vediamo come risolveranno sostenibilmente la mancanza di energia questi stupidi pagliacci corrotti.
    Non sí rendono tuttavia conto dello scherzetto che gli stanno giocando i loro amiconi guerrafondai d’oltreoceano e indovinate chi pagherà la salatissima bolletta? I sudditi!
    Ma si creerà un altro bel racconto per dare tutte le colpe alla Russia, alla Cina, all’Iran o a chiunque… E i kazari (Rothschild e co) morti dalle risate

    1. Stanno semplicemente raggiungendo il loro scopo,distruggere l’europa con tutti gli europei, a loro dire i nostri politici ci stanno difendendo, lo fanno per il nostro bene, con l’aiuto dei cretini dell’informazione che si credono immortali ma che anche loro non sfuggiranno alle torture che subiremo con la loro complicità, stringi stringi anche loro finiranno nel torchio. Questo a dimostrazione di quanto la sete di denaro li ha resi ciechi.

  2. In altre parole, gli italiani che sopravviveranno ai vaccini sono condannati a morire di freddo e di stenti. Il prossimo inverno, pagare la bolletta del gas sarà un lusso che pochi potranno permettersi.

    1. una cosa che non quadra di putin è il fatto che lo sputnik chiamiamolo vaccino, ha le stessa idendica tecnologia di quelli americani inclusi veleni,grafene e nanobot, questa è difficile da spiegare, se non con la truffa premeditata, non fidatevi di putin anche lui è d’accordo con il nuovo ordine mondiale.

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