Ieri, nelloĀ show su Twitter/XĀ che conduce da quanto non ĆØ piĆ¹ allaĀ Fox, Carlson, in diretta da Mosca, aveva affermato che l’intervista avrebbe permesso agli americani diĀ comprendere il punto di vista della RussiaĀ sulla guerra: “Non siamo qui perchĆ© amiamo Vladimir Putin, non vi stiamo incoraggiando ad essere d’accordo con quello che Putin potrebbe dire in questa intervista, ma vi stiamo esortando a guardarla. Dovreste saperne il piĆ¹ possibile”. Carlson aveva aggiunto che, a suo parere, la maggior parte della copertura mediatica occidentale della guerra ĆØ distorta a favore di Kiev e assicurato di aver chiesto un’intervista anche al presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky.
Oggi ĆØ arrivata la conferma delĀ portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.Ā Putin, ha spiegato, ha acconsentito all’intervista Ā perchĆ© l’approccio di Carlson si differenziava dal resoconto “unilaterale” del conflitto ucraino da parte di molti organi di informazione occidentali: “Quando si tratta dei paesi dell’Occidente collettivo, i grandi network media, i canali televisivi e i grandi giornali non possono minimamente rivendicare di cercare di apparire imparziali in termini di copertura”, ha spiegato Peskov.
Carlson si ĆØ vantato di essere il primo reporter occidentale ad avere fatto richiesta di intervista al presidente russo, ma Peskov ha smentito: il Cremlino, a suo dire, avrebbeĀ respinto molte richieste da grandi canali televisivi e quotidiani.Ā Tuttavia, “non c’ĆØ alcun desiderio di comunicare con questi media, non ha senso ed ĆØ improbabile che sia utile”. Diversi cronisti stranieri, poi, sono stati invitati alla conferenza stampa annuale di Putin nel dicembre 2023, ma solo a due ĆØ stata data la possibilitĆ di fargli una domanda.
Alla domanda diretta sul perchĆ© Carlson abbia ottenuto l’intervista, il portavoce Ā ha risposto che l’approccio del giornalista americano “non ĆØ in alcun modo filo-russo, non ĆØ filo-ucraino, ĆØ filo-americano“. L’intervista sarĆ probabilmente trasmessa giovedƬ.
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Carlson ĆØ sempre stato al servizio del regime: suo padre lavorava per la CIA in Voices of America, lui stesso fece domanda proprio per l’Agenzia, ma fu rifiutato (mah).
Carlson credette alla sceneggiata anti-cinese del pallone spia (!)
ecco… Carlson ĆØ molto anti cinese e molto filo Trump, il quale non ĆØ ostile a Putin.
Noi quando vogliamo conoscere il pensiero di Putin, lo leggiamo dai siti russi (con traduttore) ma per gl’americani, che sono nati e cresciuti a pubblicitĆ e propaganda, sarebbe un’idea eretica, un tabĆ¹… dunque hanno bisogno di un Carlson che gli spieghi ciĆ² che da soli non sarebbero in grado di sapere.
Spero che Carlson riesca ad evitare la guerra contro la Russia, perchĆØ le nostre sguattere di governo e di opposizione non hanno intenzione di opporsi.