Arrestato in mattinata Giovanni Toti! Il Governatore che organizzava le vaccinazioni ai ragazzini accusato di corruzione plurima

Il presidente della regione LiguriaĀ Giovanni Toti sarebbe coinvolto in un’inchiesta legata alla pubblica amministrazione: si trova agli arresti domiciliari

Tangenti in porto: arrestati Toti, Spinelli e Signorini. Il gip: ā€œIl governatore corrotto anche da Esselungaā€. E un filone mette nel mirino il sospetto voto di scambio

Blitz della Finanza tra Genova, La Spezia e Sanremo, ai domiciliari anche il capo di Gabinetto regionale, Matteo Cozzani: ā€œEra il braccio operativo del presidente nel malaffareā€. Perquisiti gli uffici della Regione in piazza De Ferrari

Nella mattinata odierna militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Genova stanno dando esecuzione ad unā€™ordinanza di applicazione di misure cautelari (coercitive ed interdittive) personali e reali emessa in data 06.05.2024 dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Genova, su richiesta della Procura della Repubblica depositata in data 27.12.2023. nei confronti
āˆ’ diĀ Paolo Emilio Signorini, giĆ  Presidente dellā€™AutoritĆ  di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale (accusato di corruzione per lā€™esercizio della funzione e per atti contrari ai doveri dā€™ufficio, destinatario della misura della custodia cautelare in carcere),
āˆ’ del Presidente della Regione LiguriaĀ Giovanni TotiĀ (accusato di corruzione per lā€™esercizio della funzione e per atti contrari ai doveri dā€™ufficio, destinatario della misura cautelare degli arresti domiciliari),
āˆ’ diĀ Aldo Spinelli, imprenditore nel settore logistico ed immobiliare (destinatario della misura cautelare degli arresti domiciliari, accusato di corruzione nei confronti di Paolo Emilio Signorini e del Presidente della Regione Liguria),
āˆ’ diĀ Roberto Spinelli, imprenditore nel settore logistico ed immobiliare (destinatario della misura interdittiva del divieto temporaneo di esercitare lā€™attivitĆ  imprenditoriale e professionale, accusato di corruzione nei confronti del Presidente della Regione Liguria),
āˆ’ diĀ Mauro Vianello, imprenditore operante nellā€™ambito del Porto di Genova (destinatario della misura interdittiva del divieto temporaneo di esercitare lā€™attivitĆ  imprenditoriale e professionale, accusato di corruzione nei confronti di Paolo Emilio Signorini),
āˆ’ diĀ Francesco Moncada, consigliere di amministrazione di ESSELUNGA S.p.A. (destinatario della misura interdittiva del divieto temporaneo di esercitare lā€™attivitĆ  imprenditoriale e professionale, accusato di corruzione nei confronti del Presidente della Regione Liguria),
āˆ’ diĀ Matteo Cozzani, capo di gabinetto del Presidente della Regione Liguria, accusato del reato di ā€œcorruzione elettoraleā€ (art. 86 dpr 570/1960), aggravato dalla circostanza di cui allā€™art. 416-bis.1 c.p. in quanto commesso al fine di agevolare lā€™attivitĆ  dellā€™associazione mafiosa Cosa Nostra, segnatamente il clan Cammarata del Mandamento di Riesi con proiezione nella cittĆ  di Genova, e di corruzione per lā€™esercizio della funzione, destinatario della misura cautelare degli arresti domiciliari,
āˆ’ diĀ Arturo Angelo Testa e Italo Maurizio Testa, rappresentanti della comunitĆ  riesina di Genova, destinatari dellā€™obbligo di dimora nel Comune di Boltiere, accusati del reato di corruzione elettorale (art. 86 dpr 570/1960), aggravato dallā€™art. 416-bis.1 c.p. in quanto commesso al fine di agevolare lā€™attivitĆ  dellā€™associazione mafiosa Cosa Nostra, segnatamente il clan Cammarata del Mandamento di Riesi con proiezione nella cittĆ  di Genova,
āˆ’ di Venanzio Maurici, destinatario dellā€™obbligo di presentazione alla p.g., accusato del reato di corruzione elettorale (art. 86 dpr 570/1960), aggravato dallā€™art. 416-bis.1 c.p., in quanto commesso al fine di agevolare lā€™attivitĆ  dellā€™associazione mafiosa Cosa Nostra, segnatamente il clan Cammarata del Mandamento di Riesi con proiezione nella cittĆ  di Genova.
Nei confronti diĀ Signorini Paolo Emilio, Spinelli Aldo e Spinelli Roberto,Ā il G.I.P. ha altresƬ disposto il sequestro preventivo di disponibilitĆ  finanziarie e beni per un importo complessivo di oltre 570 mila euro, ritenuti profitto dei reati di corruzione contestati.

SECONDO LA PROSPETTAZIONE DELLA PROCURA DELLA REPUBBLICA, QUANTO AI REATI DI CORRUZIONE al Presidente della Regione Liguria si contesta di avere accettato da Aldo Spinelli e Roberto Spinelli le promesse di vari finanziamenti e ricevuto complessivamente 74.100 euro (40.000 euro erogati in data 8.12.21 e 9.12.21 al COMITATO GIOVANNI TOTI; ulteriori 15.000 euro erogati in data 25.5.22 sempre al COMITATO GIOVANNI TOTI; ulteriori 15.000 euro erogati in data 8.9.22 sempre al COMITATO GIOVANNI TOTI; e 4.100 euro erogati in data 10.3.23 quale partecipazione alla cena elettorale del 10.3.23 per Giovanni Toti) a fronte dellā€™impegno di ā€œtrovare una soluzioneā€ per la trasformazione della spiaggia libera di Punta Dellā€™Olmo da ā€œliberaā€ a ā€œprivataā€, di agevolare lā€™ter di una pratica edilizia relativa al complesso immobiliare di Punta Dellā€™Olmo di interesse di Aldo
Spinelli e Roberto Spinelli e pendente presso gli uffici regionali, di velocizzare e approvare la pratica di rinnovo per trentā€™anni della concessione del Terminal Rinfuse alla TERMINAL RINFUSE GENOVA S.r.l. (controllata al 55% dalla SPINELLI S.r.l.) pendente innanzi al Comitato di Gestione dellā€™AutoritĆ  di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, approvata il 2.12.2021, di assegnare a Spinelli gli spazi portuali ex Carbonile ITAR e Carbonile Levante (assegnazione avvenuta rispettivamente in data 7.6.22 e in data 19.12.22), di assegnare a Spinelli unā€™area demaniale in uso al concessionario SocietĆ  Autostrade (ASPI), di agevolare lā€™imprenditore nella pratica del ā€œtombamentoā€ di Calata Concenter (approvata dal Comitato di Gestione in data 29.7.2022).

Al Presidente della Regione Liguria ed a Matteo Cozzani (capo di gabinetto del Presidente della Regione Liguria) viene
contestato di aver accettato la promessa di Francesco Moncada, (consigliere di amministrazione di ESSELUNGA S.p.A.)
di un finanziamento illecito rappresentato dal pagamento occulto di alcuni passaggi pubblicitari sul pannello esposto sulla
TERRAZZA COLOMBO per la campagna elettorale comunale del 12.6.2022, a fronte dellā€™impegno di sbloccare due
pratiche di ESSELUNGA pendenti in Regione relative alla apertura di due punti vendita rispettivamente a Sestri Ponente
e Savona.

A Paolo Emilio Signorini, in qualitĆ  di Presidente dellā€™AutoritĆ  di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, viene
contestato di avere accettato da Aldo Spinelli utilitĆ  ed altre promesse di utilitĆ  a fronte dellā€™impegno di accelerare la calendarizzazione della pratica in Comitato di Gestione (da lui presieduto) di rinnovo della concessione del Terminal Rinfuse alla TERMINAL RINFUSE GENOVA S.r.l. (controllata al 55% dalla SPINELLI S.r.l.) e per aver rinnovato la suddetta concessione per trentā€™anni, di favorire Aldo Spinelli nella concessione di ulteriori spazi portuali nei rimanenti tre anni del suo mandato presso lā€™AutoritĆ  di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, e in particolare nella concessione delle aree Enel (ex
Carbonile) e nella pratica del ā€œtombamentoā€ di Calata Concenter, di consentire ad Aldo Spinelli unā€™occupazione abusiva dellā€™area dellā€™ex Carbonile lato levante Nord e Sud in assenza di un titolo legittimante.

Le utilitĆ  sono consistite:

  • nella consegna da parte di Aldo Spinelli di 15.000 euro in contanti a Paolo Emilio Signorini in data 14.7.2022,
  • nellā€™avere Aldo Spinelli, nel periodo compreso dal 31.12.21 al 12.3.23, procurato a Signorini
    22 soggiorni di lusso a Montecarlo presso lā€™Hotel de Paris di Monte Carlo, per un totale di 42 notti, comprendenti anche giocate al casinĆ² e servizi extra quali servizi in camera, massaggi e trattamenti estetici, un posto tenda nella spiaggia della struttura alberghiera durante il periodo estivo e la partecipazione ad eventi esclusivi, quali la finale del torneo internazionale di tennis ā€œRolex Monte Carlo Mastersā€ o serate a tema con annesso spettacolo musicale, riservate ai clienti piĆ¹ importanti del CasinĆ² di Monte Carlo per un valore complessivo superiore a 42.000 euro, nonchĆØ fiches per effettuare puntate alla Casa da Gioco di Montecarlo, una borsa Chanel (regalo destinato a terzi) in data 31.12.2021 un bracciale in oro marca Cartier del valore di 7.200 euro (regalo destinato a terzi) in data 30.7.2022,
  • nellā€™avere lā€™imprenditore offerto in data 28.1.2022 a Signorini un incarico con retribuzione pari a 300.000 euro allā€™anno una volta terminato il mandato quale presidente dellā€™AutoritĆ  di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale,
  • nellā€™avere lā€™imprenditore offerto in data 16.12.2022 a Signorini la possibilitĆ  di disporre, durante un programmato viaggio a Las Vegas, di unā€™elevata quantitĆ  di denaro, attingendo dalle disponibilitĆ  delle carte di credito di Aldo Spinelli.
    A Paolo Emilio Signorini viene contestato anche di aver ricevuto da Mauro Vianello (titolare del 54,19% delle quote dellā€™impresa SANTA BARBARA S.r.l., attiva nel settore degli affari concernenti i trasporti e le comunicazioni e specializzata nei servizi di Prevenzione, Vigilanza e Primo Intervento Antincendio nellā€™ambito del porto di Genova), a fronte di un provvedimento che disponeva lā€™aumento della tariffa oraria per le prestazioni del servizio integrativo della SocietĆ  Santa Barbara S.r.l.,
  • la disponibilitĆ  di unā€™autovettura di proprietĆ  di Vianello per raggiungere e rientrare da Montecarlo nelle date rispettivamente del 15 e del 18 aprile 2022,
  • il pagamento della fattura datata 27/06/2022 dellā€™importo di ā‚¬ 6.600,00 emessa a favore di Paolo Emilio Signorini
    dallā€™impresa incaricata dellā€™organizzazione del banchetto nuziale della figlia di Signorini,
  • un Apple watch del valore di 439 euro (regalo destinato a terze persone ā€“ acquisto effettuato in data prossima al 1.8.2022),
  • un soggiorno nellā€™appartamento di proprietĆ  di Vianello dal 3.8.2022 al 10.8.2022, messo a disposizione dallā€™imprenditore alla moglie e alla figlia di Paolo Emilio Signorini.
    SECONDO LA PROSPETTAZIONE DELLA PROCURA DELLA REPUBBLICA, QUANTO AL REATO DI
    C.D. CORRUZIONE ELETTORALE (ART. 86 DPR 570/1960)
    A Matteo Cozzani quale coordinatore regionale della campagna elettorale per la Lista ā€œCambiamo con Toti Presidenteā€,
    Italo Maurizio Testa e Arturo Angelo Testa, quali rappresentanti della comunitĆ  riesina di Genova, viene contestato (in concorso con il presidente della Regione Liguria, per il quale non ĆØ stata chiesta alcuna misura cautelare/interdittiva in relazione a questo delitto) il reato di c.d. corruzione elettorale (art. 86 DPR 570/1960). In occasione delle consultazioni
    elettorali della Regione Liguria del 20 e 21 settembre 2020 costoro sono accusati di aver promesso posti di lavoro ed il
    cambio di un alloggio di edilizia popolare per convogliare i voti degli elettori appartenenti alla comunitĆ  riesina di Genova
    (almeno 400 preferenze) e comunque siciliani verso la lista ā€œCambiamo con Toti Presidenteā€, nonchĆ© verso lā€™indagato
    Stefano Anzalone ed alcuni altri candidati della predetta lista (QUESTI ULTIMI NON SOTTOPOSTI AD INDAGINI).
    A Italo Cozzani, Maurizio Testa e Arturo Angelo Testa (NON ANCHE AL PRESIDENTE DELLA REGIONE, non
    essendo emersi elementi a suo carico) ĆØ contestata lā€™aggravante di cui allā€™art. 416-bis.1 c.p., per aver commesso il reato
    di corruzione elettorale al fine di agevolare lā€™attivitĆ  dellā€™associazione mafiosa Cosa Nostra, segnatamente il clan
    Cammarata del Mandamento di Riesi con proiezione nella cittĆ  di Genova.
    Analogo reato di c.d. corruzione elettorale (art. 86 DPR 570/1960) viene contestato a Italo Maurizio Testa, Arturo Angelo
    Testa, in concorso con Stefano Anzalone, quale candidato al Consiglio regionale per la Lista ā€œCambiamo con Toti
    Presidenteā€ (nei confronti del quale non ĆØ stata formulata alcuna richiesta di misura cautelare con riferimento al reato di
    cui allā€™art. 86 DPR 570/1960).
    In occasione delle consultazioni elettorali della Regione Liguria del 20 e 21 settembre 2020 questi promettevano posti di
    lavoro a piĆ¹ persone per far convogliare i voti degli elettori appartenenti alla comunitĆ  riesina di Genova e comunque
    siciliani verso la lista ā€œCambiamo con Toti Presidenteā€ e verso il candidato Anzalone Stefano. Anzalone offriva ai fratelli
    Testa il sostenimento delle spese di vitto e soggiorno in Genova dei predetti fratelli nel periodo compreso tra il 10 ed il
    19 settembre 2020). Il reato ĆØ aggravato (per quanto concerne i fratelli Testa, NON ANCHE PER ANZALONE) per
    essere stato commesso al fine di agevolare lā€™attivitĆ  dellā€™associazione mafiosa Cosa Nostra, segnatamente il clan
    Cammarata del Mandamento di Riesi con proiezione nella cittĆ  di Genova.

    Analogo reato di c.d. corruzione elettorale (art. 86 DPR 570/1960) viene contestato a Venanzio Maurici. Quale elettore
    e referente ā€œgenoveseā€ del clan Cammarata del Mandamento di Riesi, in occasione delle consultazioni elettorali della
    Regione Liguria del 20 e 21 settembre 2020, per dare il proprio voto alla lista ā€œCambiamo con Toti Presidenteā€, accettava
    la promessa di un posto di lavoro in favore del compagno convivente della figlia. Allā€™indagato viene contestata
    lā€™aggravante di cui allā€™art. 416-bis.1 c.p. per essere stato commesso al fine di agevolare lā€™attivitĆ  dellā€™associazione mafiosa
    Cosa Nostra, segnatamente il clan Cammarata del Mandamento di Riesi con proiezione nella cittĆ  di Genova.
    Lā€™indagine scaturisce da una trasmissione di atti per competenza proveniente dalla Procura della Repubblica della Spezia
    che ha svolto indagini in un procedimento collegato, nellā€™ambito del quale in data odierna ĆØ stata data esecuzione ad
    unā€™ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale della
    Spezia.
    Gli indizi a carico degli indagati sono stati raccolti nel corso di attivitĆ  di intercettazione, pedinamento ed osservazione,
    adottate successivamente alla trasmissione degli atti da parte della citata Procura della Repubblica.
    Lā€™indagine, inizialmente concentrata su ipotesi di corruzione elettorale, si ĆØ successivamente sviluppata su specifiche
    vicende riguardanti:

  • finanziamenti (ritenuti illeciti) per la compagine politica facente capo al presidente della Regione Liguria;
  • erogazioni (ritenute illecite) di varie utilitĆ  in favore dellā€™ex presidente dellā€™AutoritĆ  di Sistema Portuale del Mar
    Ligure Occidentale;
  • lā€™individuazione delle determinazioni sollecitate, promesse e/o adottate dagli indagati pubblici ufficiali a fronte
    dei finanziamenti/utilitĆ  ricevuti.
    Sono in corso altresƬ perquisizioni disposte dalla Procura della Repubblica

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