Antonio Tajani ha firmato il Patto della vergogna! Un memorandum d’intesa con i padroni Usa per mettere il bavaglio all’informazione con la scusa delle fake news

tratto da Byoblu.com

Prende sempre più forma il progetto per stanare la presunta disinformazione in Italia su social e tv. Un piano, anticipiamo subito, commissionato dagli Stati Uniti per colpire i nemici.

Si tratta, chiaramente, di russi e cinesi, già accusati di inquinare le prossime elezioni europee e americane attraverso i loro sistemi.

Disinformazione: Italia e Stati Uniti firmano l’intesa

Un nuovo accordo viene ora messo nero su bianco al G7 di Capri dove Antonio Tajani e Antony Blinken hanno sottoscritto un memorandum d’intesa.

“È il partenariato più stretto che abbiamo mai avuto”

Antony Blinken, segretario di Stato americano.

“Ci sono Paesi non democratici che utilizzano fake news per condizionare i nostri cittadini e per influenzare le elezioni”

Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri

L’obiettivo annunciato dai due governi è quello di “rafforzare la cooperazione tra gli Stati Uniti e l’Italia nel contrasto alla manipolazione informativa da parte di Stati esteri.

“Una minaccia alla sicurezza transnazionale che può creare o sfruttare divisioni all’interno e tra Paesi, mettere a rischio l’integrità delle elezioni e minare la fiducia degli elettori nei governi”

La nota di Italia e Stati Uniti

Per questo, serve “un’azione coordinata”. Tradotto: gli Stati Uniti ordinano e l’Italia esegue. Sì, perché le linee guida sono quelle già illustrate da Washington a gennaio, che si basano su cinque azioni chiave.

Il DDL contro la disinformazione in Italia imbeccato dagli Stati Uniti

In sintesi, sarà adottata una strategia di monitoraggio e segnalazione tramite strutture apposite. L’intesa riprende insomma il disegno di legge presentato da Enrico Borghi, di cui avevamo dato conto alla fine di marzo.

La proposta del senatore di Italia Viva prevede, su consiglio dei vertici della NATO, la costituzione di un’agenzia che monitori social e televisioni a caccia delle propaganda russa.

“Avrebbe il compito di allertare le autorità in caso di piani sofisticati in grado di avvelenare il libero dibattito pubblico”, aveva detto Borghi.

Disinformazione in Italia: paura delle elezioni in Europa e negli Stati Uniti

Così come il senatore spiegava che l’agenzia non avrebbe il compito di cancellare i post, il memorandum Italia-Stati Uniti tiene a sottolineare “la tutela della libertà di espressione”.

Il dubbio è: questi limiti verranno rispettati da un’agenzia che nasce su ordine degli Stati Uniti con lo scopo di colpire dei nemici ben definiti?

Con quest’ultima campagna sembra trasparire la sensazione di paura da parte di un certo mondo, ovvero il possibile successo di gruppi euroscettici e di Donald Trump alle prossime elezioni di giugno e novembre.

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  1. Allora finalmente inizieranno a richiamare Rai, Merdasec, Repubblica, il Corriere della Serba e tutte le altre testate che per anni hanno fatto disinformazione??

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