L’ex ministro Speranza (Pd) ha “giocato” con le vaccinazioni sulla pelle degli altri. Sapeva degli effetti avversi. 10 domande alle quali dovrebbe rispondere
Sono innumerevoli le evidenze scientifiche che, sin dai primi mesi del 2020, hanno incrinato la vulgata imposta da governi e mass-media compiacentiĀ sulla pandemia da Sars-CoV2. In particolare era chiaro che il vaccino potesse determinare effetti avversi anche gravi ā cardiovascolari, tromboembolici, neurologici, autoimmuni ā per non parlare di altri a tuttāoggi non indagati. Nessuno ha fatto niente per prevenirli o per facilitare lāesenzione delle categorie a rischio. Lo sapevamo. Ora sappiamo che lo sapeva anche lāex ministro Speranza che, davanti ai giudici, ha ammesso di essere a conoscenza del fatto che nel 20% dei casi le reazioni avverse fossero di elevata gravitĆ . Ha ammesso di aver tirato dritto perchĆ© cosƬ consigliato dagli esperti,Ā dallāEMA e dallāOMS.
1. Una prima considerazione: onere e onore di chi fa politica ĆØ lāessere chiamati ad assumere responsabilitĆ , a prescindere dai consigli di terzi. La decisione ĆØ sempre politica in ultima istanza. Questo ĆØ quanto ci insegna la Storia. Ma i politici di oggi assecondano la logica che sta dietro al cosiddetto ācapitalismo della sorveglianzaā, per la quale le responsabilitĆ si diluiscono lungo una catena infinita che impedisce di risalire alĀ primum movens. Speranza non fa eccezione: lui si ĆØ affidato ai ātecniciā e la colpa ĆØ eventualmente la loro. E i giudici gli hanno dato incredibilmente ragione. Ma come diceva De AndrĆ©, āAnche se voi vi credete assolti siete lo stesso coinvoltiā.
2. La scienza non ĆØ decisa dai tribunali. Lāargomento principe cui si rifĆ Speranza e altri corifei che hanno straparlato in questi anni, ĆØ quello per il quale le sentenze scientifiche sono quelle emanate da organismi (EMA, OMS) o addirittura tribunali. Secondo questa logica dovremmo dare ragione allāInquisizione che condannĆ² Galileo. Anche quello era un tribunale che ā forte tra lāaltro del āsenso comuneā imperante ā si arrogava il diritto di stabilire cosa fosse scienza e cosa no. Poteva avere un senso nel 1600, ma oggi non ĆØ piĆ¹ ipotizzabile mettere la mordacchia alla ricerca scientifica.
3. Il virus non ĆØ frutto diĀ spillover: ovvero, non cāentra niente lāalterazione del rapporto tra uomo e ambiente. Nonostante media, OMS e potere politico si siano affannati a scagionare la Cina, le prove sono venute sempre piĆ¹ accumulandosi. Oggi sappiamo con ragionevole certezza che il Sars-CoV2 ĆØ frutto di manipolazioni genetiche, che ĆØ sfuggito (per imperizia?) dal laboratorio di Wuhan, e che accademici americani ā probabilmente con lāappoggioĀ dallāeminente dottor Fauci ā hanno sostenuto e finanziato lāimpresa. Tutte cose ben note alla DARPA che nel 2018 aveva rifiutato di finanziare il progetto proprio per gli evidenti rischi.
4. Mascherine e lockdown servono a poco o sono addirittura dannose. Anche questa ĆØ unāevidenza emersa quasi da subito e riconfermata poi da un prestigioso Cochrane Report. Oggi lo riconosce anche il professor Bassetti che denuncia lāinutilitĆ delle mascherine e lāuso āpoliticoā del lockdown.
5. Se il vaccino non serve a bloccareĀ la trasmissione del virusĀ ā come candidamente ammesso dalla stessa Pfizer, che ha dichiarato che lāazienda non si era neancheĀ mai prefissaĀ di conseguire quel risultato ā, allora qual ĆØĀ il fondamento del green pass? Esso non solo non certifica la non-pericolositĆ della persona, ma ha paradossalmente favorito la diffusione dellāinfezione. Ć perĆ² servito per irreggimentare le popolazioni e abituarle ad altri ben piĆ¹ stringenti provvedimenti come il passaporto sanitario, vero e proprio lasciapassare di accesso ai diritti fondamentali, pena lāesclusione dal contesto civile.
6. Nessun dato āgrezzoā ĆØ utile ai fini scientifici. Lo sanno bene gli statistici che fondano su questo la loro ragion dāessere. Eppure ci hanno propinato tonnellate di notizie fuori contesto con lāunico intento di terrorizzare. Sappiamo oggi che i rilevamenti dei tamponi erano gravati da unāelevatissima percentuale di errori, che il tasso di mortalitĆ ĆØ stato amplificato, mentre i dati sugli eventi avversi sono stati registrati solo parzialmente. BisognerĆ attendere prima di acquisire certezze. Di sicuro chi non ha imposto lockdown, mascherine e vaccinazioni ha fatto meglio di noi. Tra queste nazioni la Svezia ā ferocemente criticata nel corso dei primi due anni ā ĆØ ora assolta e glorificata. Fonte:Ā The EconomistĀ eĀ New York Times. Per favore, qualcuno li faccia leggere a Speranza.
7. Il mostro giuridico. Non ci vuole un giurista per capire cheĀ se mi imponi un vaccinoĀ (altrimenti ti butto fuori dal mercato del lavoro e muori di fame) non puoi pretendere un āconsenso informatoā, cioĆØ unāattestazione di libera adesione. Qualche magistrato vorrĆ spiegarci questa contraddizione? E a proposito di paradossi, che societĆ ĆØ quella che propugna la libertĆ di uccidere (aborto), di suicidarsi (eutanasia), di drogarsi (droghe libere), ma poi ti impone di assumere il vaccino?
8.Ā Extra vaccinum nulla salus. Un buon medico, anche non sapendo la causa esatta di unāinfezione respiratoria, sa come gestire i sintomi e limitare i danni. Puro buon senso, altro che ātachipirina e vigile attesaā, locuzione ancora da decifrare. Lo ha affermato il direttore del Mario Negri rilevando che se avessimo curato il Covid con lāarsenale farmaceutico giĆ noto avremmo ridotto lāospedalizzazione intensiva del 90%. PerchĆ© abbiamoĀ puntato allora tutto sul vaccino, atteso quale novello (e blasfemo) messia? Azzardiamo unāipotesi: non ĆØ che abbiano voluto favorire alcune multinazionali, quelle, per intenderci, che hanno fatto firmare contratti capestro alle UE, e sul cui reale contenuto non ĆØ permesso sapere nulla? Morale: le strategie terapeutiche le decide la medicina, non le aziende farmaceutiche. Sarebbe il caso di informarne i politici.
9. Il vaccino ĆØ privo diĀ effetti collaterali. CosƬ hanno sempre spergiurato virostar e politici. Ma fino a prova contraria. E la prova contraria ĆØ arrivata. Si stima unāincidenza di reazioni avverse mille volte superiore a quella registrata con altre vaccinazioni. Mancano prove di vera correlazione. Ma queste prove e questi dati non sono stati cercati dagli organismi preposti a farlo, AIFA in primis. Le migliaia di persone che contestano Speranza a causa degli eventi collaterali subiti non sono per questo no-vax: sono persone che si sono fidate e hanno subito una, due o anche quattro inoculi. Speranza ā oltre ad offendere ā non ha nulla da dire a questi italiani traditi?
10. Infine, che fare? Un sistema responsabile si farebbe carico di questi ādanni collateraliā, cercando soluzioni specifiche. Circolano in rete diverse āricetteā, magari utili, ma che, in assenza di rigorosa sperimentazione, restano buoni consigli. Ć assurdo prendersela con i poveracci che cercano soluzioni. Una domanda di salute va ascoltata e rispettata, imparando il linguaggio della veritĆ . Come disse Lincoln, āPotete ingannare tutti per qualche tempo e qualcuno per sempre, ma non potete ingannare tutti per sempreā. Speranza farebbe bene a ricordarlo.
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