“E’ partito tutto con una febbre” Muore a 17 anni dopo 3 settimane di agonia, vittima di una patologia sconosciuta. La famiglia: “Era perfettamente sano”

Giovanni Beltrame era un ragazzo di soli 17 anni, di Padova. Tre settimane fa aveva accusato i sintomi della febbre, inizialmente niente di preoccupante. Ma le sue condizioni sono andate via via aggravandosi, tanto da spingere i suoi familiari a portarlo al Pronto soccorso di Schiavonia. Giovanni aveva la febbre molto alta ed era stato colto da crisi epilettiche quando è stato visitato per la prima volta dai medici, che ne hanno disposto l’immedato ricovero. Viste le condizioni del paziente, i sanitari hanno deciso di trasportare il giovane in rianimazione, dove a Giovanni è stato indotto il coma farmacologico. Il peggioramento delle sue condizioni ha suggerito poi un trasferimento a Padova. Ma ogni tentativo di cura è stato inutile.

Giovanni se n’è andato a causa di quella che i dottori hanno definito una “patologia rara“, senza però riuscire a darle un nome. Per ora le cause della malattia e della morte del 17enne sono ancora sconosciute, tanto che con ogni probabilità il corpo della vittima sarà sottoposto ad autopsia per cercare di determinare la natura del male che lo ha portato via in poche settimane. La sorella Matilde, sconvolta, non si da pace. “Si è cercato ogni giorno di capire le possibili cause”, ha spiegato ai giornalisti. “Gli esami davano sempre esito negativo, ma le condizioni cliniche di Giovanni peggioravano continuamente. I medici hanno parlato di una condizione rara“, ha proseguito Matilde, “del fatto che a Padova c’erano stati due casi simili che, però, si erano ripresi”.

“E’ partito tutto con una febbre”, ha concluso la sorella del ragazzo. “Ma sembra che questa patologia sia partita da un punto e poi si sia estesa in tutto il corpo. Eppure mio fratello era sano e non aveva mai avuto niente“. La famiglia di Giovanni ha voluto ringraziare i medici che lo hanno “curato come un figlio“. Messaggi di cordoglio sono giunti da tutta la comunità, incredula per l’accaduto, e dai compagni di classe dell’Istituto professionale Fermi di Este, che Giovanni frequentava. Tutti quelli che lo hanno conosciuto la hanno descritto come un ragazzo gentile ed empatico, con molti amici e tanta passione per la vita. Portato via troppo presto da un male ancora sconosciuto.

Scavalca la censura di regime dei social. Seguici via Telegram, basta un clic qui >https://t.me/capranews

Total
0
Shares
1 comment
  1. Ne succederanno ancora a bizzeffe purtroppo fino al 2030 circa, il popolo è stato estremamente tonto ad accettare tutto, inutile negare, non era per la nostra salute, i fatti se ne fregano delle opinioni, ai voglia a dipingerli sorto false spoglie e cause, la verità zoppicherà, ma alla fine arriverà, saranno i molti che hanno creduto al falso che ci perderemo per strada! La maggior parte di noi “impertinenti” che pensano ci sarà, e di certo non si meraviglierà!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Previous Article

Una signora  entra in farmacia e va diretta al bancone per parlare con il farmacista: "Mi dia una bottiglietta di cianuro! Devo ammazzare mio marito perché mi tradisce"

Next Article

Non solo Simona Ventura! Anche lo chef di Antonella Clerici ha la faccia bloccata: ma anche stavolta nessuno si fa delle domande

Related Posts