Quando la borseggiatrice prova a rubare al turista sbagliato: prima la cattura, poi con un’abile mossa la stende a terra immobilizzandola

Ha tentato di sfilare il portafoglio dalla borsa di una turista ma è stata vista e bloccata. È successo ieri verso l’una a San Zulian. Venezia è ancora piena di visitatori e tra loro spesso si intrufolano le borseggiatrici: un problema che cittadini e comitati continuano insistentemente a denunciare. Questa volta la ladra è stata bloccata. La giovane dell’est, che era con altre due donne in zona San Zulian, una delle quali si è data subito alla fuga, sembrava guardasse le spalle della sodale, peraltro incinta, intenta a frugare nella borsa della turista. Il compagno di quest’ultima, un olandese di origini asiatiche, si è però accorto e ha fermato la più giovane che faceva il palo, afferrandola per un braccio e trattenendola. Le urla di lei, che sembrava una preda catturata, e i tentativi di liberarsi anche colpendo il turista, hanno attirato decine di persone. Fra loro c’era chi applaudiva. Altri giravano video e alcuni chiamavano le forze dell’ordine, mentre il turista diceva in inglese: «Le vittime siamo noi, loro sono ladre». (VIDEO)

Qualcuno ha anche cercato di liberare la giovane. «Così la sequestrate», ma ha rischiato il linciaggio. Il turista non ha mollato la presa fino all’arrivo delle forze dell’ordine, ma per il tempo trascorso dalla richiesta di aiuto all’arrivo degli agenti sono scoppiate polemiche. «Più di 50 minuti – hanno detto alcuni attivisti del comitato “Cittadini non distratti” – Il turista è stato bravissimo». Duro anche il commento di un residente, Alessandro Tamborini, insegnante di Scienze Religiose. «Mi sono avvicinato per soccorrere la turista incinta (anche lei come la borseggiatrice). Ho chiamato le forze dell’ordine e la segreteria del Prefetto. Si è intervenuti solo dopo 50 minuti – afferma – E quando gli agenti sono arrivati, la folla era inferocita anche con loro». Sembra ci siano stati dei passaggi di chiamata fra forze dell’ordine per competenza, ma che la Municipale, ricevuta la telefonata, sia intervenuta in meno di un quarto d’ora. Denunciate entrambe, le borseggiatrici sono a piede libero.

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