Italia verso la guerra senza alcuna opposizione: approvate ben tre missioni in un colpo solo: dall’Ucraina al Golfo persico, la feccia obbedisce in toto ai voleri dei padroni Usa

Camera e Senato deliberano 3 nuove missioni. Tajani: “Intervento nel Mar Rosso è solo difensivo”
Con tre voti distinti le Aule del Parlamento hanno approvato l’impegno per le nuove missioni internazionali: una per l’Ucraina, l’altra Levante per il Medioriente e la terza Aspides per la difesa del Mar Rosso
tratto da RaiNews

L’Aula di Montecitorio ha approvato, con 271 voti  favorevoli e sei contrari, alla missione Aspides in Mar Rosso. Solo Alleanza Verdi e Sinistra ha votato contro. La maggioranza e tutte le altre forze di  opposizione, M5S compreso, hanno invece votato a favore.

Con la deliberazione si autorizza per il periodo dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024 la partecipazione dell’Italia alle tre nuove missioni. È stata accolta con parere favorevole della Maggioranza la risoluzione presentata da M5s che insiste sui compiti solo difensivi delle missioni. Parere favorevole anche agli altri testi, con alcune annotazioni ad esempio sulla risoluzione di Avs, di cui non viene condivisa la parte delle premesse.

La Camera autorizza anche la missione italiana ‘Levante’ che impegna il Governo a farsi promotore di un’azione diplomatica volta a favorire la consegna del materiale di natura umanitaria anche attraverso la creazione di corridoi marittimi verso porti nella striscia di Gaza“. Sono state messe in votazione tutte le parti delle mozioni presentate che prevedevano il via libera a questa missione e sono state approvate all’unanimità.

Approvata quasi all’unanimità, con un solo voto contrario, l’autorizzazione al Governo alla partecipazione di personale di magistratura alla missione civile dell’Unione europea EUAM Ukraine (European Union Advisory Mission) in Ucraina.

Ok anche del Senato

Via libera anche dall’Aula del Senato alla risoluzione di maggioranza sulle tre missioni internazionali. Votata per parti separate le premesse ottengono 95 sì, 2 astenuti e 58 no, mentre gli impegni 153 sì, 2 astenuti e nessun contrario. Ok anche a quelle di Pd, M5s, Az, Iv. Respinta solo la risoluzione di Avs. La risoluzione M5s passa con 144 sì, 2 astenuti, 7 no, quella del Pd con 123, sì 3 astenuti e 24 no. Respinto il punto della risoluzione dem sul ripristino dei fondi Unrwa per le Ong che operano in Palestina e in Israele.

Tajani: Aspides solo difensiva

Le crisi che stiamo attraversando dimostrano “la crescente necessità di agire con urgenza e flessibilità” e “la delibera missioni internazionali è stata inviata alle Camere con notevole anticipo rispetto agli anni scorsi”: “chiediamo oggi a quest’Aula di approvare una risoluzione ad hoc per autorizzare l’avvio delle nuove missioni”, ha detto Tajani alla Camera, sottolineando però che “occorre trovare una soluzione strutturale e dotarci di uno strumento che consenta una risposta adeguata, rapida ed efficace alla repentina evoluzione del quadro internazionale”.

Intervenendo in Parlamento il ministro ha sottolineato che la missione Aspides nel Mar Rosso “avrà solo funzioni difensive” e non potrà mai agire “in modo preventivo”. La missione ”darà risposte necessarie e proporzionate e comunque sempre in mare o nello spazio aereo. In nessun caso Aspides potrà essere coinvolta in operazioni sulla terraferma”, ha chiarito il vice premier. ”La nuova operazione agirà nel Mar Rosso, nel Golfo di Aden e nel Golfo Persico con lo scopo di proteggere i nostri traffici, contenendo i rischi di escalation regionale”, ha aggiunto.

M5S: ok a Levante, sì ad Aspides se con compiti solo difensivi

“Il M5S sosterrà con convenzione sia l’operazione umanitaria a Gaza Levante, sia quella per il rafforzamento della missione civile europea in Ucraina e anche Aspides nel Mar Rosso se sarà una missione con compiti difensivi e quindi rispettosa dell’articolo 11 della nostra Costituzione”. Lo ha detto nell’aula della Camera il deputato pentastellato Marco Pellegrini annunciando che il Movimento presenterà una risoluzione sulle missioni che prevede “due impegni” volti a delineare il carattere “difensivo” di Aspides.

Pd, sì a Mar Rosso, Levante e Ucraina

Per quanto riguarda la risoluzione del Pd, parere favorevole del governo purché venga eliminata la parte relativa ai fondi all’Unrwa. Si legge infatti nel passaggio della risoluzione dem: in merito alla missione Levante, “sollecitiamo, inoltre, nuovamente il governo a ripristinare i fondi per le Ong italiane che operano in Palestina e in Israele, così come i contributi nell’anno in corso all’Unrwa (United Nations Relief and Works Agency for Palestine Refugees in the Near East), per consentire agli operatori di pace di aiutare concretamente la popolazione sui territori, garantendo altresi’ l’accesso illimitato alle cure- anche alla luce dello sblocco da parte della Commissione europea di una prima tranche da 50 milioni- di euro degli 82 previsti per il 2024- all’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa), dopo che, a fine gennaio, aveva sospeso il suo sostegno all’agenzia in seguito alle accuse riguardo il coinvolgimento di 12 membri del personale negli attacchi di Hamas di ottobre scorso”.

No di Alleanza Verdi e Sinistra ad Aspides: “Rischio escalation”

“Nella missione Aspides nel Mar Rosso definire il compito come ‘eminentemente difensivo’ non è uguale a definirlo come ‘esclusivamente tale’. E significa cha in caso di attacco la missione sarebbe autorizzata a colpire la basi nello Yemen. Nel testo approvato dal governo quelle parole rimangono e non si emendano come non si emendano i nostri dubbi. Quella che viene definita una operazione difensiva rischia di cambiare natura e trasformarsi in un elemento di escalation”: lo dice Marco Grimaldi, vicepresidente di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera, in vista del voto con cui l’Aula della Camera si esprimerà sulle nuove missioni internazionali.

Le tre missioni

La missione “Levante” è finalizzata a “fronteggiare una potenziale escalation nel conflitto Israele-Hamas, inclusi interventi umanitari a favore della popolazione civile dell’area”.

Poi c’è la missione “Eunavfor Aspides“, che si concretizza in “iniziative di presenza, sorveglianza e sicurezza nell’area del Mar Rosso, Golfo Persico e Oceano indiano nord-occidentale”. In particolare, “l’avvio di Eunavfor Aspides – si legge nel documento – è stato deliberato nel corso della riunione del Consiglio affari esteri del 19 febbraio, con l’obiettivo di ripristinare e salvaguardare la libertà di navigazione nel Mar Rosso e nel Golfo Persico, in linea con la risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite n. 2722(2024), approvata il 10 gennaio 2024, in cui si chiede l’immediata cessazione degli attacchi Houthi e si ribadisce il diritto degli Stati membri, in conformità al diritto internazionale, di difendere le loro navi da attacchi, compresi quelli che compromettono i diritti e le libertà di navigazione”.

La terza missione è chiamata “Euam Ukraine” ed è finalizzata a sostenere l’Ucraina “nel suo impegno per la riforma del settore della sicurezza civile e si inserisce nel quadro del percorso di adesione di Kiev all’UE, che richiede l’adozione e l’attuazione delle riforme pertinenti, in particolare nei settori della democrazia, dei diritti umani, dell’economia di mercato e dell’attuazione dell’acquis dell’UE, con particolare riguardo al rafforzamento dello Stato di diritto, attraverso la riforma del sistema giudiziario e la lotta contro la corruzione”.

Nel testo della deliberazione si spiega poi che “la consistenza massima complessiva dei contingenti delle Forze armate impiegati nei vari teatri operativi è di 834 unità, mentre il fabbisogno finanziario è pari a euro 45 milioni 863 mila e 901 euro, di cui 35.213.901 euro relativi all’anno 2024 e 10.650.000 euro per obbligazioni esigibili nel 2025. A questi si aggiungono euro 66.543 per il magistrato distaccato in Ucraina nell’ambito della missione EUAM Ukraine”.

L’Italia prepara gli aiuti umanitari per la Palestina

Il ministro ha parlato anche di una “azione diplomatica volta a favorire la consegna del materiale di natura umanitaria anche attraverso la creazione di corridoi marittimi verso porti nella Striscia di Gaza”. È l’operazione Food for Gaza: “Dobbiamo fare arrivare alla striscia tutti gli aiuti alimentari di cui c’è bisogno” ha dichiarato Tajani. “Promuovere un’iniziativa umanitaria coordinata. L’ho chiamata Food for Gaza, ne sto parlando con il direttore generale della FAO e la direttrice esecutiva del Programma alimentare mondiale. Intendo riunire al ministero degli Esteri un primo tavolo anche con la Mezzaluna Rossa e le altre organizzazioni la prossima settimana”. L’obiettivo: “Fare sistema e agevolare l’accesso degli aiuti ad alleviare le sofferenze della popolazione” conclude Tajani. “Il momento è ora, nella prospettiva di un auspicato cessate il fuoco”.

Crosetto: “Con ‘Levante’ anche aiuti dal cielo a Gaza”

Il ministro della Difesa Guido Crosetto esprime la sua soddisfazione per l’approvazione di Aspides e Levante. “La missione, a carattere difensivo, garantirà il libero transito delle navi lungo le rotte commerciali del Mar Rosso, da cui dipende l’economia italiana ed europea. Per questo motivo l’Unione Europea ha chiesto all’Italia di assumere il comando tattico della missione e noi siamo già pronti ad assumere la responsabilità dell’importante compito assegnatoci ”. Precisa Crosetto: “Esprimo la mia grande soddisfazione per questa nuova missione – riferendosi a Levante – che prevede l’impiego di un dispositivo militare per interventi umanitari a favore della popolazione palestinese della Striscia di Gaza. L’Italia conferma la volontà di aiutare la popolazione palestinese, vittima delle azioni terroristiche condotte da Hamas”. Il ministro ha poi ribadito che “le missioni militari devono fornire sicurezza ma soprattutto aprire una finestra di opportunità per la diplomazia e per la pace”.

Nell’ambito della missione Levante “si sta anche esplorando la possibilità di avviare attività di ‘air drop’ per recapitare materiale umanitario nella Striscia di Gaza, nonché l’attivazione dell’iniziativa multinazionale “Maritime Aid to Gaza” volta a prevedere l’apertura di un corridoio marittimo per il trasporto di aiuti umanitari”.

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2 comments
  1. Una volta le chiamavano “Missioni di pace”, andare in territori lontani dopo che gli USA avevano “esportato” la democrazia (???) e fare da supporto militare, adesso le chiamano “Missioni difensive” e sono ugualmente in zone remote a supporto della supposta democrazia usa. Praticamente i militari italiani fanno di tutto in tutto il mondo ma nulla in Italia per difendere i nostri confini dagli invasori africani, voi politici siete dei leccapiedi e degli inetti. Rileggete la vostra costituzione “piu’ bella del mondo”…

  2. Le guerre esistono perchè c’è gente che si vende per andare a combatterle, niente soldati niente guerre, chi le vuole e ne crea i presupposti non andrà mai al fronte, Per me chi dichiara guerra è tanto colpevole quanto chi va a combatterle, se poi neanche ti riguarda e nessuno ti sta invadendo ancora peggio. siete tutti dei mercenari, politici del mondo compresi. Criminali.

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