LA TOYOTA PRIUS HYBRID È PIÙ ‘VERDE’ DI UN’AUTO ELETTRICA: MA ALLORA HA RAGIONE TOYODA?
Lo studio che vi stiamo per svelare siamo certi che creerà non poche polemiche. Si tratta nel dettaglio del GreenerCars 2024 realizzato dall’ACEEE, acronimo di American Council for an Energy-Efficient Economy.
Attraverso lo stesso si è cercato di capire quale impatto avesse sull’ambiente un’auto, sin dalla fase di produzione, e si è arrivati alla conclusione che la vettura più “verde” fosse la nuova Toyota Prius Plug-In Hybrid, immessa sul mercato nel 2023.
Lo studio in questione ha preso in considerazione l’impatto ecologico di 1.200 veicoli, valutando le emissioni di CO2 durante la produzione e l’uso, nonché l’impatto di tutti gli altri inquinanti. Una volta analizzata una mole enorme di dati è stato assegnato un punteggio ad ogni vettura che va da 0 a 100, dove 100 sta per auto assolutamente “pulita” e 0 invece “estremamente inquinante”.
Ebbene la Toyota Prius ha ottenuto il punteggio più alto in assoluto nella versione americana Prime SE che è l’equivalente della nostra PHEV, la Plug-in Hybrid. Ha quindi battuto tutte le auto elettriche al momento presenti sul mercato ottenendo un punteggio di 71, davanti alla Lexus RZ 300e a quota 67, stessi punti della Mini Cooper 100% elettrica disponibile in Italia dal mese scorso.
A premiare la Prius è stata la batteria piccola (13,6 kWh lordi) e l’efficienza record della sua catena di produzione. Caratteristiche che permettono alla berlina di avere un consumo combinato di 16,2 kWh/100 km (64 km di autonomia) l’equivalente di quello di un’elettrica del suo segmento. Fra i dati che caratterizzano l’auto di Toyota anche il consumo di 4,4 litri di carburante ogni 100 chilometri nella configurazione con batteria scarica e di 3,9 con il propulsore elettrico carico, per una differenza di soli 12,8 punti percentuali, contro ad esempio il 106% della Peugeot 308 Hybrid.
Tale score della Prius fa tornare alla mente le dichiarazioni di Toyoda: “Il mondo ha bisogno di più ibride e meno elettriche”, e se avesse ragione alla fine? Il discorso del presidente del marchio giapponese non fa una piega del resto: nel mondo si vendono molte più ibride che elettriche, di conseguenza sommando il totale delle vetture benzina/elettrico, l’impronta lasciata dalle stesse si riduce notevolmente.
Ovviamente un mondo perfetto sarebbe quello caratterizzato da solo full electric, ma finchè ciò non avverrà coloro che hanno a cura l’ambiente e non sono ancora pronti a passare alla batteria, dovrebbero prendere seriamente in considerazione una PHEV.
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