Liliana Resinovich, siamo alla svolta decisiva? Documenti inediti e la doppia testimonianza del fratello Sergio e di un amico della donna

Importanti novità sul caso di Liliana Resinovich durante l’ultima puntata di Chi l’ha visto?, in onda su Rai 3 mercoledì 28 febbraio. La trasmissione condotta da Federica Sciarelli mostra documenti inediti e la testimonianza di Sergio, il fratello della donna trovata morta in circostanze misteriose.

Al momento i dubbi maggiori delle indagini sono legati a un dettaglio: quello se si davvero Liliana quella figura sfocata che camminava sulle strisce nella piazza centrale di Trieste, da dove è scomparsa poco dopo.

Ad ogni modo, come già accaduto in passato con altri casi di cronaca nera, Chi l’ha visto? cercherà di fornire tutto l’aiuto necessario ai familiari di Liliana Resinovich e agli inquirenti per cercare di risolvere il giallo della sua morte.

Nel corso dell’ultima puntata di “Chi l’ha visto?“, la trasmissione di riferimento per i casi di persone scomparse e misteri irrisolti in Italia, è emersa una nuova testimonianza che potrebbe gettare luce sul caso di Liliana Resinovich, la cui scomparsa ha tenuto con il fiato sospeso l’opinione pubblica negli ultimi mesi.

Sebastiano Visintin avrebbe parlato di “un incidente”

La nuova pista emerge da una donna, proprietaria di una struttura ricettiva, che ha avuto modo di ospitare Liliana Resinovich e il marito Sebastiano Visintin per diverse volte negli anni. Tra la proprietaria e la coppia si era instaurato un rapporto che era andato oltre il semplice rapporto cliente-ospite, evolvendosi in un’amicizia. Durante la trasmissione, la testimone ha rivelato di aver avuto una conversazione telefonica con Sebastiano Visintin subito dopo la scomparsa di Liliana, in cui l’uomo avrebbe fatto un’affermazione sorprendente, descrivendo l’accaduto come “un incidente“. Tuttavia, poco dopo, Sebastiano avrebbe ritrattato, mostrandosi confuso e affermando di non sapere cosa stesse dicendo.

Ulteriori dettagli forniti dalla testimone durante il suo intervento in trasmissione hanno aggiunto strati di complessità alla narrazione del caso. Liliana, in un momento di confidenza, aveva espresso alla donna il desiderio di avere letti separati nella camera condivisa con il marito, un particolare che potrebbe indicare tensioni all’interno della relazione. Inoltre, la testimone ha ricordato di aver assistito ad episodi in cui Sebastiano mostrava un’evidente irritazione nei confronti di Liliana, arrivando persino ad alzare la voce per motivi che lei ha definito “futili”. Questo comportamento contraddice la rappresentazione di una relazione serena e idilliaca che Sebastiano avrebbe cercato di trasmettere.

Questi nuovi elementi introducono domande significative sulla dinamica della relazione tra Liliana e Sebastiano, offrendo spunti di riflessione sulla reale natura del loro rapporto e suggerendo potenziali piste investigative che le autorità potrebbero decidere di esplorare ulteriormente. La testimonianza solleva dubbi sulla versione dei fatti finora conosciuta e potrebbe essere cruciale nel fornire risposte ai numerosi interrogativi che avvolgono il caso di Liliana Resinovich.

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