“Per alimentarle emettiamo più CO2” Auto elettriche, il Presidente Toyota smaschera pubblicamente l’ennesima balla propinata dalla feccia confermandosi l’unico vero manager con le palle in questo triste panorama colmo di servi

Torna nuovamente allo scoperto il presidente di Toyota, Akio Toyoda, e ancora una volta sono critiche nei confronti delle auto elettriche. Dopo aver detto con convinzione che le ICE hanno ancora un grande futuro, il manager nipponico ha ora messo in discussione il sistema di alimentazione delle vetture a batteria.

Secondo lo stesso, infatti, per ricaricare le auto elettriche si emetterebbe troppa CO2, l’anidride carbonica, e ciò farebbe venire meno l’impronta carbon neutral delle stesse green. Intervistato dai microfoni del Toyota Times, Toyoda ha spiegato: “Diventare neutrali in termini di CO2 e prevenire il riscaldamento globale è un’idea che tutti nel mondo possono sostenere. Tuttavia, quando si tratta di determinare i mezzi con cui raggiungere questo obiettivo, sono state imposte delle norme che limitano le nostre scelte a un’unica opzione”, appunto l’elettrico. “Ma questo è l’approccio sbagliato”, sostiene Toyoda.

Il presidente del noto marchio di automobili giapponese ha poi precisato: “Se si considera correttamente la neutralità del carbonio, il nemico è il carbonio, non il motore a combustione interna”. Toyoda ha poi voluto sottolineare come in Giappone la maggior parte dell’elettricità che viene prodotta proviene da centrali elettriche a carbone e gas, ma per alimentare le auto elettriche, come spiegato ancora dallo stesso, servirerebbe molta più elettricità: “E durante questo processo viene emessa CO2. Se così fosse, questo approccio non avrebbe senso”.

Secondo Toyoda, per cui le auto elettriche raggiungeranno solo il 30%, bisogna individuare altri metodi per ridurre le emissioni di CO2: “Ci sono molti percorsi verso la neutralità del carbonio, a seconda della situazione energetica di un paese”, ha precisato.

Infine, a chiusura dell’intervista, ha lamentato una situazione nel mondo finanziario che starebbe penalizzando le aziende che operano nel settore dei motori a combustione: “Alcuni dei nostri fornitori che costruiscono motori non riescono nemmeno a ottenere soldi dalle banche”, annunciando poi il suo impegno nel migliorare questa situazione. (Foto: Noriaki Mitsuashi, N-RAK Photo Agency).

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