La vedova di Alexei Navalny strumentalizzata fino in fondo: viene comoda per le prossime europee. Nonostante non sia residente in Europa, pretendono di candidarla a Bruxelles

La moglie di Alexei Navalny sulla lista elettorale italiana per le Europee del prossimo giugno? Italia Viva ha lanciato una petizione perché Renew Europe candidi Yulia Navalnaya, la moglie del dissidente russo morto in carcere in Siberia in circostanze misteriose, alle prossime elezioni europee. Lo fa sapere l’Ufficio stampa di Italia Viva.
Portiamo la voce della libertà e della dignità tutti insieme a Strasburgo. Le parole di Yulia Navalnaya – si legge nella raccolta firme – hanno dimostrato la dignità e la nobiltà di una donna straordinaria, moglie di un eroe della libertà. Abbiamo acceso le fiaccole nelle piazze, abbiamo chiesto di intitolare a Navalny la via dell’ambasciata russa, ma non basta. Serve un gesto politico. La famiglia di Renew Europe (il partito feccia di Macron, rappresentato in Italia da Renzi e Calenda, ndr) candidi Yulia Navalnaya capolista a Milano e Roma in vista delle elezioni europee. Primo firmatario è Roberto Giachetti”.

Intanto ci sono aggiornamenti sul caso “social” che aveva riguardato la donna. Il social network X afferma che l’account di Yulia Navalnaya è stato sospeso a causa di un errore tecnico. L’account di sicurezza della piattaforma di social media X ha affermato che l’account è stato sospeso dopo che il “meccanismo di difesa della piattaforma contro la manipolazione e lo spam” lo ha erroneamente contrassegnato come in violazione delle sue regole. “Abbiamo annullato la sospensione dell’account non appena siamo venuti a conoscenza dell’errore”, afferma l’ex Twitter in una nota.

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