di Marco paganelli per Byoblu
Addio alla patente cartacea, per circa 37 milioni di italiani, a partire probabilmente da giugno di quest’anno.
Debutterà tra qualche mese infatti l’It Wallet, cioè il portafoglio di identità digitale che sarà visualizzabile mediante una funzionalità dell’App Io. Verranno caricati qui documenti personali come il codice fiscale, la tessera elettorale e il certificato che consente la guida dei veicoli.
La posizione del governo
Il sottosegretario alla presidenza Consiglio, con delega all’innovazione tecnologica Alessio Butti, ha spiegato che la nuova tecnologia è stata sottoposta a varie sperimentazioni per verificarne il corretto funzionamento. Sarà necessario mostrare, in caso di controllo da parte degli agenti della polizia stradale, il codice QR sul proprio smartphone. Lo Stato avrà la possibilità così di acquisire, senza motivi validi, importanti dati sensibili dei cittadini, alimentando quel meccanismo della sorveglianza permanente descritto da intellettuali come Michel Focault.
La possibile disattivazione del documento d’identità
Il governo acquisirebbe inoltre la possibilità di disattivare la licenza di circolazione in caso, ad esempio, di violazione del Codice stradale. Chissà se questa misura potrà essere introdotta in caso di mancato rispetto di norme sanitarie varate magari in seguito a una nuova pandemia, o a una situazione definita come tale dal discorso dominante. L’apparato istituito nel 2020, con la scusa di contenere i contagi Covid e spingere mediante il terrorismo psicologico i pazienti a sottoporsi alle cosiddette “vaccinazioni” per prevenire la malattia, aveva un altro scopo. Quest’ultimo riguardava la volontà di generare, nel tempo, un sistema per neutralizzare progressivamente la riservatezza della popolazione e di condizionarla nei comportamenti.
I nuovi obblighi
Il primo, tra questi, sarà l’obbligo di portare con sé un cellulare ogni volta che ci si mette al volante. Il telefonino dovrà essere carico a livello elettrico e rientrare in modelli in grado di supportare l’applicazione imposta dal potere. Nessuna attenzione sarà rivolta nei confronti degli anziani che non hanno familiarità con tali prodotti, o quanti decidono, per scelta, di utilizzarne altri.
Le perplessità
Viene da chiedersi come sia possibile pensare, nello scenario che si prospetta, alla concretizzazione di quei principi, di buon andamento e di imparzialità, della Pubblica Amministrazione sanciti dall’articolo 97 della Costituzione italiana. La gabbia di acciaio, nota metafora teorizzata dal sociologo Max Weber, diviene realtà. Lo studioso la immaginava come una struttura, forte e inscalfibile, in cui l’individuo crede di poter agire liberamente, rimanendo però bloccato e rinchiuso al suo interno
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