Stupro a Catania l’unica giusta pena per le sette risorse del branco fa insorgere la feccia rossa: castrazione chimica. Prevista persino nelle ‘civili’ nazioni anglosassoni

di Giuseppe Vattinno per Affari Italiani

Sui social il leader della Lega è stato chiaro: “Ragazzina stuprata da una banda di sette egiziani davanti al fidanzato, minacciato, bloccato e tenuto lontano. Non venitemi a parlare di ‘tolleranza’ o ‘errore’. Davanti ad orrori del genere non può esistere clemenza ma soltanto una cura: Castrazione chimica. Conto che la proposta presentata dalla Lega venga votata al più presto”.

Il ministro si riferisce all’episodio dello stupro subito da una ragazzina di soli tredici anni dopo che il fidanzato è stato picchiato e costretto ad assistere, insieme ad altri componenti del gruppo, allo stupro della sua ragazza nei bagni pubblici di un famoso parco di Catania, Villa Bellini alle 19.30, quindi un orario normalissimo. Racconta la vittima: “Prima hanno iniziato a toccarmi, io gli dicevo di lasciarmi stare, anche il mio fidanzato che ha 17 anni gliel’ha detto non so quante volte. Allora abbiamo provato ad allontanarci, ma quelli ci hanno afferrato”. E ancora: “Mi hanno afferrata e hanno costretto il mio fidanzato a guardare”.

Un episodio gravissimo che mostra come il livello delle aggressioni sia divenuto ormai intollerabile e desti enorme allarme sociale nella popolazione e soprattutto nelle donne. E spesso si tratta di gruppi di disperati immigrati, come è avvenuto nel caso siciliano. Gente che non ha niente da perdere ma forse qualcosa potrebbe perderlo in futuro, se la norma proposta dalla Lega fosse finalmente approvata. In secoli meno tolleranti e poco illuminati dalla torcia illuminista, la punizione per questi reati sarebbe stata ben altra e i delinquenti avrebbero perso non solo la voglia ma proprio lo strumento dell’esecuzione dello stesso. Ora i tempi (purtroppo) sono cambiati ma la misura è colma. E quindi ben venga la proposta della Lega che si batte da anni per la castrazione chimica dei manigoldi, ma già si sono levanti gli scudi sfavillanti dell’ideologia a proteggere, come al solito, i criminali.

Sacerdotesse di sinistra hanno sentenziato che la castrazione chimica non servirebbe a nulla perché il problema sarebbe “ambientale” e non biologico e cioè è l’ambiente brutto e cattivo che genera il delinquente e quindi bisogna agire, secondo questi alti profeti di un basso culto, sulla scuola, sulla formazione, sul dialogo, sul convincimento. Ed intanto le donne continuano ad essere stuprate e da ultimo anche i maschi perché per certe ”culture”, si sa, non fa molta differenza. La castrazione chimica non è una misura definitiva e irreversibile ma è a tempo. I farmaci abbassano la libido dei soggetti particolarmente focosi agendo sul testosterone, l’ormone principe di queste manifestazioni aggressive.

Scavalca la censura di regime dei social. Seguici via Telegram, basta un clic qui >https://t.me/capranews

Total
0
Shares
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Previous Article

"Vieni con me un mese a lavorare per davvero" L'agricoltore tappa la bocca alla pennivendola rossa di Repubblica che difende la feccia indegna di Bruxelles con una perfetta lezione di vita

Next Article

Chiara Ferragni fa i capricci! L'allucinante comunicato dopo l'ennesimo contratto che le hanno strappato sulla faccia

Related Posts