“Decisione per rispetto del codice etico” Chiara Ferragni, si allunga l’elenco degli sponsor che le strappano in faccia il contratto di collaborazione. Oggi tocca alle Cartiere Pigna

In un contesto aziendale sempre più attento alle implicazioni etiche delle proprie scelte e collaborazioni, la Cartiere Paolo Pigna Spa ha preso una decisione significativa, interrompendo i rapporti commerciali con le aziende collegate a Chiara Ferragni. Questa mossa arriva in un momento delicato per l’imprenditrice e influencer italiana, che negli ultimi due mesi è stata al centro di inchieste da parte dell’Antitrust e della procura di Milano per questioni legate a presunte truffe e comportamenti non etici in alcune campagne commerciali con fini benefici.

La decisione di Pigna, azienda con una lunga storia e radicata reputazione nel settore della cartoleria, è stata guidata da principi chiari e definiti nel proprio codice etico aziendale. Questo codice esclude esplicitamente la collaborazione con soggetti terzi che sono stati sanzionati dalle autorità competenti per aver tenuto comportamenti giudicati non etici o non rispettosi delle leggi. Tale scelta riflette l’importanza che l’azienda attribuisce non solo alla qualità dei suoi prodotti ma anche ai valori che intende promuovere e sostenere nel suo ambito di operatività.

La collaborazione tra Pigna e Chiara Ferragni si è concentrata principalmente sulla realizzazione di linee di prodotti di cancelleria, rivolte sia al mondo della scuola che dell’ufficio, e ha visto la creazione di articoli che portavano il distintivo stile e simbolo dell’occhio caratteristico dell’imprenditrice. Nonostante il successo commerciale di queste iniziative, la situazione giuridica e l’immagine pubblica di Ferragni hanno portato Pigna a rivedere e infine a terminare questa collaborazione.

Ferragni nel baratro: la fuga degli sponsor

La situazione di Ferragni, con la cessazione di collaborazioni da parte di altri brand importanti come Safilo e Coca Cola, evidenzia le sfide e le complessità che influencer e imprenditori possono incontrare nel navigare le aspettative del pubblico e le richieste di trasparenza e integrità etica nel business moderno. Il caso Pigna sottolinea l’importanza per le aziende di mantenere coerenza tra i valori etici dichiarati e le scelte commerciali, soprattutto quando emergono questioni che potrebbero compromettere la reputazione o l’integrità dell’azienda.

In conclusione, l’interruzione della collaborazione tra la Cartiere Paolo Pigna e Chiara Ferragni segna un momento importante nel panorama aziendale italiano, ricordando che le decisioni commerciali sono sempre più influenzate da considerazioni etiche e di responsabilità sociale. Questo episodio invita riflessioni più ampie sul ruolo delle aziende nel promuovere pratiche etiche e sulle responsabilità degli influencer nel garantire trasparenza e integrità nelle loro attività commerciali.

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