Meloni e Crosetto giocano alla guerra: anche stavolta obbediscono ai padroni del Pentagono e mandano le nostre navi nel Golfo Persico

Nel contesto geopolitico attuale, l’Unione Europea si trova di fronte a due sfide di rilevanza internazionale: la promozione della soluzione dei due Stati per il Medio Oriente e il lancio della missione militare navale Aspides per garantire la sicurezza nel Mar Rosso.

La soluzione dei due Stati, nonostante l’opposizione del primo ministro israeliano Netanyahu, rimane un obiettivo prioritario per l’UE. L’Alto rappresentante dell’UE, Borrell, intende rilanciare questo processo con un piano articolato che prevede anche l’organizzazione di una conferenza di pace. I Paesi UE e gli altri Stati coinvolti sono invitati a definire chiaramente le conseguenze dell’adesione o meno a questo piano di pace.

Missione Aspides, che cos’è

Parallelamente, la nuova missione militare dell’UE, Aspides, si focalizza sulla difesa delle navi mercantili nel Mar Rosso, minacciate dagli attacchi degli Houthi. Questa missione, che vede Italia, Francia e Germania in prima linea, enfatizza la necessità di un intervento militare con “compiti difensivi”. La missione mira a sfruttare le strutture e le capacità già esistenti dell’Emasoh Agenor, un’iniziativa francese del 2020 per la sicurezza marittima nello Stretto di Hormuz.

Agenor ha già dimostrato una significativa capacità di cooperazione e coordinamento con gli Stati della regione, un modello che Aspides intende replicare. A differenza dell’operazione Prosperity Guardian, lanciata da USA e Regno Unito, Aspides avrà una natura prevalentemente difensiva, con un focus sulla condivisione di informazioni.

Aspides, si incoraggia partecipazione degli Stati

I tre Paesi principali dell’UE stanno incoraggiando una partecipazione attiva degli Stati membri alla missione Aspides, evidenziando l’importanza di un’azione comune sotto la guida dell’Alto rappresentante dell’UE. Si prevede di utilizzare l’articolo 44 del Trattato dell’UE per coordinare questa iniziativa, che potrebbe vedere l’Italia come sede del quartier generale.

Queste discussioni, che avranno luogo oggi al Consiglio Affari esteri dell’UE, rappresentano un momento cruciale. L’Unione Europea sta cercando di affermare la sua presenza e influenza in questioni globali cruciali, sia nella promozione della pace nel Medio Oriente sia nella protezione della libertà di navigazione nel Mar Rosso. La riunione dei ministri e i passaggi successivi stabiliranno il quadro per il futuro di queste iniziative ambiziose.

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