La Procura ha aperto un fascicolo: Marta si sente male, l’ospedale dice che non ha nulla, subito dopo muore all’improvviso

Un episodio tragico scuote la comunità di Mira: Marta Callegaro, 62 anni, è deceduta in circostanze sospette all’ospedale di Dolo, Venezia. La Procura di Venezia, guidata dalla magistrata Daniela Moroni, ha aperto un’indagine per omicidio colposo in ambito sanitario, focalizzando l’attenzione su una dottoressa del pronto soccorso di Dolo, 47 anni, di Padova.

Marta Callegaro si era recata in ospedale il 30 dicembre, dopo aver perso i sensi e manifestato sintomi influenzali. Inizialmente diagnosticata con un principio di gastroenterite, era stata ricoverata in Geriatria in attesa di un posto in Nefrologia. Pochissime ore dopo, tuttavia, ha subito un arresto cardiaco fatale, un esito che ha destato i dubbi del marito, spingendolo a presentare una denuncia.

La Procura ha prontamente sequestrato tutta la documentazione clinica della paziente e ha programmato un’autopsia, che verrà eseguita dalla dottoressa Alessia Viero, con la presenza di Alessandra Rossi, medico legale di Padova per la parte offesa. Questo esame cruciale mira a chiarire le cause precise del decesso di Marta Callegaro e a verificare l’eventuale responsabilità medica.

L’intera comunità attende con trepidazione gli esiti dell’indagine, sperando in risposte chiare su questa tragica vicenda che ha colpito uno dei suoi membri più stimati. Nel frattempo, l’ospedale di Dolo e il personale medico coinvolti si trovano sotto la lente d’ingrandimento, con la promessa di un’indagine accurata e imparziale.

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