Mentre la Meloni ululava ad Atreju, il signor Francesco Vaia faceva tornare obbligatori i tamponi rilanciando la campagna del terrore

Vaccino Covid, il “prontuario” di Vaia (DG Prevenzione) in vista del Natale: evitare abbracci coi nonni, fare i tamponi e inocularsi a prescindereIl DG Prevenzione Vaia ha preso la decisione di far tornare i tamponi nelle strutture sanitarie e nelle Rsa, conseguentemente continua lo spot per la campagna vaccinale e al distanziamento sociale per le feste natalizie
È già ripartita la corsa all’allarmismo in vista del Natale. Vaccino Covid, tamponi, distanziamento sociale. Chi più ne ha più ne metta. Fautore di questo “prontuario” è in buona parte Francesco Vaia, DG Prevenzione del Ministero della Salute, colui che poche settimane fa ammetteva che “il siero provoca miocarditi, pericarditi e morti”.

Vaccino Covid, il “prontuario” di Vaia per il Natale: evitare abbracci coi nonni, fare i tamponi e inocularsi a prescindere

Francesco Vaia, il quale afferma: “Non c’è nessuna ragione di modificare i propri comportamenti”, ma allo stesso tempo bisogna “proteggere le persone fragili”. Tradotto: stare lontano dagli anziani. Un monito già lanciato da Simit, Società italiana di malattie infettive e tropicali, che l’ha detto a chiare lettere: “No baci e abbracci ai nonni”. Le feste natalizie passano così da occasione di ritrovo a nuovo esperimento per il distanziamento sociale.

Allo stesso tempo, tornano i tamponi in ospedale e Rsa. Una circolare del Ministero della Salute mette nero su bianco che “in ospedali e Rsa, per le persone che presentano sintomi con quadro clinico compatibile con Covid-19 è indicata l’effettuazione di test diagnostici per Sars-CoV-2, virus influenzali, virus respiratorio sinciziale (Vrs), rhinovirus, virus parainfluenzali, adenovirus, metapneumovirus, bocavirus e altri coronavirus umani diversi dal Sars-CoV-2, come indicato dagli organismi internazionali, Oms e Ecdc. Facendo seguito alla nota circolare n. 27648 dell’8 settembre 2023 e considerato l’attuale andamento clinico-epidemiologico dell’infezione da Sars-CoV-2, si ritiene indispensabile che le strutture sanitarie attivino e potenzino percorsi sempre più ampi di sorveglianza epidemiologica con la ricerca di tutti i microorganismi. La circolare ribadisce l’importanza di rafforzare il sistema di sorveglianza RespiVirNet soprattutto nelle Regioni che non hanno raggiunto la copertura della popolazione prevista la scorsa stagione; attivare la sorveglianza virologica nelle Regioni in cui non è ancora presente e che venga implementata nelle Regioni in cui è presente”.

E poi il sempreverde vaccino Covid. Il siero passato di moda verso cui ci si è mobilitati con gli Open day in tutta Italia. Tutto questo nonostante i contagi siano pesantemente in calo rispetto all’anno precedente. Misure e raccomandazioni che riportano al periodo del Covid. Vaia: “Tutti gli indicatori epidemiologici ci dicono che non c’è per il momento motivo di temere un’ondata di casi. Il loro aumento era previsto come quello dei casi legati agli altri virus respiratori”, e allora ci si chiede perché viene fatto il contrario.

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