“Bunga Bunga? Perché il pm non mi ha fatto testimoniare?” Vittorio Sgarbi e il pesante sospetto sull’ennesimo processo farsa a Berlusconi

Dubbi di Vittorio Sgarbi sul processo Ruby Ter, che vede Silvio Berlusconi accusato di corruzione in atti giudiziari. Il giorno dopo la richiesta di condanna, è il critico d’arte a dire la sua. E in un video rilanciato su Twitter esordisce: “Mi viene un sospetto, che i magistrati non abbiano convenienza a sentirmi”. Quella del deputato del Misto, come lui stesso sottolinea, “è un’accusa”. Sgarbi si dice pronto a “dire tutta la verità, tutto quello che ho visto” e che “in alcun modo corrisponde a quello che ho letto nella requisitoria contro Berlusconi”.

E ancora, lanciando una frecciata ai magistrati: “Forse non è conveniente sentirmi”. Nel filmato il critico d’arte definisce “inaccettabile l’esclusione di un testimone chiave che è stato a tutti i Bunga Bunga e che non ha visto quello che invece hanno detto”. Sgarbi ricorda poi come “le donne non erano schiave, ma libere e sono pronto a giurarlo nella testimonianza”.

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Lo sfogo di Sgarbi arriva dopo che il procuratore aggiunto di Milano Tiziana Siciliano e il pm Luca Gaglio hanno chiesto una condanna a 6 anni di reclusione per il leader di Forza Italia e 5 anni di reclusione nei confronti di Karima El Mahroug, accusata di falsa testimonianza e corruzione in atti giudiziari. La Procura di Milano ha chiesto inoltre di confiscare circa 10 milioni e 800mila euro a Berlusconi come “prezzo della corruzione” e di 5 milioni di euro a carico di Karima El Mahroug come “prezzo del reato”. In totale sono 28 le richieste di condanna, tra queste anche quella di Mariarosaria Rossi, senatrice ed ex fedelissima del Cavaliere, a 1 anno e 4 mesi per falsa testimonianza.

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