Strage degli innocenti, tutta Prato piange Mattia. Aveva 31 anni e non si era presentato al lavoro. Dove lo hanno trovato i suoi colleghi

Negli ultimi anni aveva scoperto la passione per la bicicletta, così forte da portarlo a compiere un lungo tour su due ruote alla scoperta dell’Europa. Da giovanissimo era invece stato una promessa del rugby, capace prima di appendere gli scarpini al chiodo di indossare anche la casacca dei Cavalieri. Ecco perché anche il mondo della palla ovale piange Mattia Van Glabbeek, scomparso a soli 31 anni domenica scorsa.

Una scomparsa improvvisa, avvenuta nel sonno: stando alle prime ricostruzioni l’ex rugbista pratese di origini olandesi – che lavorava come pasticciere in un bar nella zona di San Giusto – avrebbe dovuto presentarsi normalmente a lavoro. La sua assenza improvvisa ha insospettito alcuni colleghi, che si sono recati a casa sua a Narnali e lo hanno trovato morto nel suo letto. Immediatamente è stata chiamata un’ambulanza, con il medico che purtroppo non ha potuto far altro che constatarne il decesso.

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Data l’età del defunto Mattia Van Glabbeek e le circostanze della morte, il pm di turno ha disposto un’autopsia per individuare le cause della morte e solo successivamente sarà fissata la cerimonia funebre per tributare l’ultimo saluto. 

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