Il seggio al Senato di Silvio Berlusconi rimane nelle mani del centrodestra: Adriano Galliani ha surclassato il candidato della Bonino appoggiato da tutta la feccia rossa

Poco dopo la chiusura delle urne e l’inizio dello spoglio delle schede, ecco già i primi messaggi per salutare la vittoria di Adriano Galliani, candidato del centrodestra alle elezioni suppletive di Monza per assegnare il seggio in Senato rimasto vacante dopo la morte di Silvio Berlusconi. Il dato definitivo, arrivato attorno alle 19, quantifica il trionfo con il 51,46% delle preferenze, pari a 67.801 voti ottenuti dall’attuale presidente del Monza. Galliani, dunque, viene eletto a Palazzo Madama dove non entrerà Marco Cappato, il candidato del centrosinistra, che si ferma al 39,53 (52.079 schede).

Cinquantacinque i Comuni coinvolti nella tornata elettorale brianzola, 739 sezioni e otto in candidati in lizza. Oltre al vincitore Adriano Galliani, appoggiato da una coalizione composta da Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e Noi Moderati, e a Marco Cappato, sostenuto da Pd, Movimento 5 Stelle, Azione, Possibile, Più Europa, Radicali Italiani, Verdi e Sinistra Italiana, Libdem, Socialisti e Volt, ecco gli altri sfidanti cui sono andate le “briciole”: con la lista Sud con Nord  Cateno De Luca (1,76%); per il Partito Comunista Italiano Domenico Di Modugno (1,65%) , per Unione Popolare Giovanna Capelli (1,73%). La lista Democrazia Sovrana e Popolare schierava Daniele Giovanardi (1,43%), Forza del Popolo sostiene Lillo Massimiliano Musso (1,26%), e il partito Democrazia e Sussidiarietà Andrea Brenna (1,19%).

Le prime dichiarazioni di Cappato

Cappato, dopo il plauso rivolto all’avversario, ha comunque mostrato soddisfazione per il risultato ottenuto. Parafrasando la segretaria del Partito democratico, forza che ha sostenuto la sua corsa a Monza, ha detto: «Stavolta ci hanno visti arrivare, e sono scesi in campo tutti. Ministri, capi partito, la presidente del Consiglio, hanno serrato i ranghi e questo ha avuto indubbiamente una efficacia. Eravamo consapevoli delle condizioni di contesto in cui giocavamo questa sfida, usciamo da questa sfida più consapevoli, non usciamo battuti ma più forti per le sfide che abbiamo davanti. È importante non perdersi d’animo, da questa campagna potremo trarre le energie per nuove conquiste di libertà per la qualità della vita delle persone, per la qualità dell’ambiente, per la qualità della democrazia». E a proposito di sfide, ha sottolineato: «Non abbiamo bisogno di essere in Parlamento per la battaglia, ad esempio, sul fine vita. Ci metteremo più tempo, ma insisteremo e questa battaglia la vinceremo».

La dedica di Galliani a Berlusconi: «Il mio maestro di vita, abbiamo passato 44 anni insieme»

Arrivato al comitato elettorale poco prima delle 18, Galliani, che torna a essere senatore dopo un anno di assenza da Palazzo Madama, ha voluto subito ricordare il fondatore di Forza Italia: «Questa vittoria è dedicata a Silvio Berlusconi, solo a lui. In questo momento, i miei pensieri sono rivolti a Silvio Berlusconi, il mio maestro di vita. Ho in mente lui, 44 anni di vita insieme sono tanti». L’amministratore delegato del Monza ha anche detto di aver sentito al telefono sia Marina Berlusconi sia Marta Fascina, nelle ultime ore, mentre non ha ancora sentito lo sfidante principale, Cappato. Tra i primi intenti, in quanto rappresentante del territorio a Roma, Galliani ha citato il collegamento con linea metropolitana tra Monza e Milano: «La cosa più importante è portare la metro qui a Monza».

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