Estratto dell’articolo di Chiara Marasca per www.corriere.it
Dopo gli anni del controllo militare del territorio, con spaccio di droga e racket, sfociato nella sanguinosa faida di Scampia, il clan Di Lauro avrebbe virato verso una svolta imprenditoriale. Tra i finanziatori di questa operazione ci sarebbero stati anche il noto cantante neomelodico palermitano Tony Colombo e la moglie Tina Rispoli, vedova del boss Gaetano Marino, arrestati stamane nel corso del blitz dei carabinieri del Ros che ha eseguito 27 misure cautelari.
Il clan, tra il 2017 e il 2021, avrebbe anche investito in società di abbigliamento e creato brand, come quello denominato «Corleone». Non solo. Anche la bevanda energetica «9 mm», il cu nome richiama il calibro delle pistole, sarebbe riconducibile, secondo gli investigatori, al clan fondato da Paolo Di Lauro, detto «Ciruzzo o’ milionario», detenuto dal 2005. In manette, oggi, anche il figlio del boss, Vincenzo. I carabinieri hanno anche sequestrato beni per 8 milioni di euro. Tra i reati contestati anche il concorso esterno in associazione mafiosa, la turbativa d’asta, e l’aggravante della transnazionalità legata al contrabbando di sigarette.
L’indagine ha svelato anche ingenti investimenti nel settore delle aste giudiziarie immobiliari, in cui gli affiliati ponevano in essere condotte di turbata libertà degli incanti, attraverso minacce rivolte ad altri partecipanti per costringerli a non presentarsi, permettendo di fatto agli emissari del sodalizio di aggiudicarsi gli immobili, la cui successiva rivendita avrebbe finanziato le ulteriori attività illecite del sodalizio. Una vera e propria «svolta imprenditoriale» del clan Di Lauro, avvenuta […] tra il 2017 ed il 2021 […]
In sostanza […] è stata messa in piedi una sorta di «Di Lauro spa», che si è prodotta in investimenti in attività ritenute meno rischiose attraverso società intestate a prestanome, […] Anche il contrabbando di sigarette dall’est, in particolare dalla Bulgaria e dall’Ucraina, faceva parte del «core business» dei Di Lauro […]
Con un investimento di mezzo milione di euro, inoltre, secondo gli investigatori, reso possibile dai vertici del clan Di Lauro, dal cantante neomelodico Tony Colombo e dalla moglie Tina Rispoli, è stata messa in piedi una fabbrica di sigarette (già sequestrata) per confezionare pacchetti di sigarette con tabacco estero da vendere in Italia e all’estero. Dall’inchiesta sono emerse attività illecite come lo spaccio di droga, estorsioni, minacce ai familiari di un pentito e anche agli imprenditori che partecipavano alle aste giudiziarie per costringerli a desistere.
Le «nozze-trash»
Il cantante neomelodico Tony Colombo e Tina Rispoli nel marzo del 2019 sono stati protagonisti di un matrimonio-trash con tanto di corteo della sposa su una carrozza trainata da quattro cavalli bianchi per le strade di Secondigliano. Una sfilata che paralizzò il traffico del quartiere, con giocolieri, musica, ragazze pon pon, comparse con vestiti d’epoca e lancio di coriandoli. Poi il «sì» al Municipio di Napoli, con migliaia di giovani urlanti intervenuti per acclamare il loro idolo. Uno show non autorizzato che costò […] una multa ai novelli sposi e il licenziamento a 5 musicisti della Penitenziaria, e dal quale scaturì anche un’inchiesta, poi archiviata, della Procura di Napoli.
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