dal blog di Maurizio Blondet
Finalmente si ricordano di essere fascisti. Hanno il permesso da Sion. Nazisti per contro terzi.
Lāebreo che perseguitano, esigendo il suo licenziamento perĀ delitto di opinione ĆØ Moni Ovadia
Moni Ovadia: Ā«Attacco di Hamas ĆØ colpa di IsraeleĀ». Fratelli dāItalia chiede le dimissioni dal Teatro comunale di Ferrara
Polemica per le parole dellāintellettuale alla guida del Teatro della cittĆ . Il senatore di FdI, Alberto Balboni:Ā Ā«Le sue parole un insulto alle vittimeĀ». Sgarbi: Ā«Richiamo Ovadia al suo ruolo istituzionale, rispetti le vittimeĀ»
Ć durissimo con lo Stato di Israele,Ā lāintellettuale e musicista Moni Ovadia, ebreo, direttore del Teatro comunale di Ferrara,Ā da sempre molto critico con leĀ politiche dello Stato ebraico: Ā«Israele lascia marcire le cose, fingendo che il problema palestinese non esiste, per cancellare la stessa idea che i palestinesi esistano; e la comunitĆ internazionale ĆØ complice: questi sono i risultatiĀ». Ovadia, dopo aver premesso che Ā«la morte anche di una sola persona, sia essaĀ israeliana o palestinese,Ā ĆØ sempre una tragedia e va condannata con tutte le forzeĀ», punta il dito contro la politica del governo israeliano e del premierĀ Netanyahu,Ā a seguito dellāattacco missilistico di Hamas e la risposta annunciata da Tel Aviv. Unāaltra presa di posizione netta di un intellettuale che, dopo quella dello studente egizianoĀ Patrick Zaki, suscita polemiche.
Lāattacco di Fratelli dāItalia:Ā Ā«Si dimetta dal Teatro comunaleĀ»
Tanto che il senatore diĀ Fratelli dāItalia Alberto BalboniĀ ne chiede le dimissioni: Ā«Come ferrareseĀ mi vergogno di aver accoltoĀ Moni OvadiaĀ al vertice dellāistituzione culturale piĆ¹ prestigiosa della cittĆ come il nostro Teatro. Le sue parole sono unĀ insulto alle vittimeĀ provocate dai terroristi di Hamas contro inermi cittadini israeliani e anche di altre nazionalitĆ che vivevano pacificamente nelle loro case. Ć Hamas ad essere il principale nemico del popolo palestinese, non IsraeleĀ». Ma la posizione di Ovadia,Ā peraltro non nuova, ĆØ chiara:Ā la guerra tra Israele e Palestina Ā«ĆØ la conseguenza di unaĀ politica di totaleĀ cecitĆ , di occupazione e colonizzazione. LaĀ Striscia di GazaĀ non ĆØ un territorio libero, ĆØ una gabbia, una scatola di sardine: ĆØ vero che dentro non ci sono gli israeliani, ma loro controllano comunque i confini marittimi e aerei, lāaccesso delle merci, lāenergia, lāacqua. La comunitĆ internazionale ĆØ schifosamente compliceĀ».
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