“I miei figli non hanno bisogno di 500 milioni di eredità” Mick Jagger e la decisione sul destino della sua allargatissima famiglia. Sperando non finiscano alle troppe finte fondazioni in mano alla feccia di Davos

La star ha 80 anni e otto figli, tra i 6 e i 52 anni: «Preferisco fare qualcosa di buono nel mondo», ha detto, riferendosi a un’ipotetica vendita del catalogo musicale dei Rolling Stones

Alla lista delle celeb miliardarie che non lasceranno ai figli nulla o quasi in eredità s’è appena aggiunto Mick Jagger. «Darò il mio tesoro da 500 milioni di dollari in beneficenza, ai miei figli non serve. Non ne hanno bisogno per vivere, meglio far del bene al mondo», ha dichiarato la star dei Rolling Stones in una recente intervista al Wall Street Journal. Il «tesoro» in questione al momento è solo teorico. Jagger ne entrerebbe infatti in possesso solo vendendo la sua parte di diritti sul catalogo post 1971 dei Rolling Stones, che include molti dei singoli più importanti della band, come SatisfactionPaint it Black e Jumpin Jack Flash. Al momento il cantante non ha nessuna di intenzione di vendere, ma ci ha tenuto a sottolineare che «i soldi legati alla mia musica non avranno alcun impatto sulla mia famiglia».

Una famiglia decisamente numerosa. L’ottantenne Jagger, infatti, è padre di ben otto figli. Il più piccolo è Deveraux, 6 anni, avuto dalla ballerina Melanie Hamrick. La più grande è Karis, che compirà 53 anni a novembre ed è frutto della relazione di Jagger con l’attrice Marsha Hunt. Poi c’è la secondogenita Jade, 51 anni, avuta dall’ex moglie Bianca Jagger. Il frontman degli Stones ha avuto altri quattro figli dall’attrice Jerry Hall: Elizabeth, 39 anni, James, 38, Georgia May, 31, e Gabriel, 25. Poi c’è Lucas, 24 anni, frutto dell’amore con la modella Luciana Gimenez.

Questi otto rampolli Jagger – che del futuro tesoro da 500 milioni del papà non vedranno un centesimo – sono in buona compagnia. I giovani «diseredati» del mondo dello spettacolo sono infatti una nutrita lista. E di solito la motivazione dei ricchissimi genitori è sempre la stessa: «Il denaro devono conquistarselo­­». Per esempio Ashton e Mila Kunis, genitori dei piccoli Isabelle e Dimitri, qualche anno fa hanno sapere: «Quando moriremo i nostri soldi andranno a chi ne ha davvero bisogno. Se da grandi i nostri figli investiranno in qualcosa che frutta, li aiuteremo, ma non daremo loro fondi gratuiti. Così impareranno a cavarsela da soli, apprezzeranno ciò che hanno avuto dalla vita e soprattutto potranno raggiungere l’agiatezza da soli».

A Zachary ed Elijah, i due bambini di Sir Elton John e David Furnish, saranno garantiti i beni di base come la casa e l’auto. Ma l’eventuale Picasso o il jet privato dovranno conquistarseli da soli: «Voglio lasciare i miei ragazzi in una sana situazione finanziaria, ma credo che sia terribile viziarli, rovinerebbe le loro vite», ha detto il cantante spiegando perché gli devolverà solo una piccola parte della sua fortuna (stimata intorno ai 200 milioni di dollari). Un altro famoso, Sting, sei figli, nel 2014 annunciò: «Non lascerò a loro un penny dei miei 180 milioni di sterline. Devono lavorare, come ho fatto io. È una cosa che tutti loro sanno benissimo e infatti raramente mi chiedono qualcosa. Un atteggiamento che apprezzo e rispetto». Insomma: godere delle ricchezze accumulate dalle generazioni passate non è più un diritto, almeno dal punto di vista di tanti genitori vip.

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