Calenda va alla Marelli occupata dopo aver accusato Landini di averli venduti e, l’unica volta che ha ragione, questi lo ignorano e credono ancora nei loro carnefici della CGIL

Presidio alla Marelli, Calenda insegue gli operai che non vogliono parlare con lui: “Dove andate?”
“Dove andate?”. Carlo Calenda, leader di Azione oggi si ĆØ presentato al presidio degli operai della Marelli, nella fabbrica di Crevalcore, in provincia di Bologna, la cui proprietĆ  ha annunciato la chiusura a inizio 2024. Ma gli operai non lo vogliono incontrare e lui li insegue. Lo scontro si era consumato quando Calenda aveva annunciato la sua visita e Cgil e Fiom avevano reagito: “Non ĆØ gradita la sua presenza” a causa dei suoi attacchi a Landini. La replica: “Vado lo stesso”. E cosƬ ĆØ stato.

di Carlo Calenda

Siamo stati alla Magneti Marelli a dire la veritĆ  sulla situazione dellā€™automotive in Italia e sulla connivenza di una parte del sindacato con la famiglia Elkann. Per quanto spiacevole possa essere ĆØ fondamentale. Un Paese ha bisogno di un sindacato forte. E un sindacato forte ĆØ un sindacato indipendente.

Io non ho nessun vantaggio politico a scontrarmi con gli Elkann, con Repubblica, Landini e il sindacato. Ma queste veritƠ oggi vanno dette perchƩ hanno costruito un disastro industriale che proseguirƠ nei prossimi anni.

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