Nel civile anno 2023 rimane in vigore l’allucinante divieto di ‘toccare’ un membro della famiglia reale inglese, i veri padroni del mondo. Macron criticato per averlo fatto

Estratto dell’articolo di Stefano Montefiori per il “Corriere della Sera”

Emmanuel Macron non ha resistito, è più forte di lui. Toccare l’interlocutore è un segno di amicizia, confidenza, pari dignità. Ha appoggiato la mano sulla spalla del Papa, in Vaticano, nel 2018, facendo inorridire gli esperti del protocollo, figurarsi se poteva trattenersi ieri, sotto l’Arco di Trionfo, quando aveva il re Carlo III d’Inghilterra a portata di mano. Gli ha afferrato amichevolmente il braccio, contravvenendo alla prima regola dell’etichetta in queste occasioni: mai toccare i reali d’Inghilterra.

[…] Macron è felice di accogliere il re Carlo per almeno due ragioni, una profonda e una contingente. Il presidente da sempre adora la pompa monarchica, la continuità della tradizione, e poco prima di lanciarsi nella sua prima corsa all’Eliseo nel 2015 disse una frase inusuale per un francese figlio della Rivoluzione: «La democrazia comporta sempre una forma di incompletezza, perché non basta a sé stessa. Nella politica francese, quel che manca è la figura del re, e io penso fondamentalmente che il popolo francese non abbia voluto la sua morte. […]».

[…]

Poi c’è la ragione contingente: re Carlo era atteso a Parigi già nel marzo scorso, quando il governo francese fu costretto ad annullare la visita perché la Francia era in preda al caos delle proteste contro la riforma delle pensioni; accogliere il re ora, dopo che la riforma è passata e la rivolta sedata, è il simbolo della vittoria di Macron.

Quindi, cena di gala nella sala degli specchi di Versailles, con una tavola lunga 62 metri e mezzo, i capi di Stato al centro, Camilla e Brigitte al loro fianco e 150 invitati. Tra loro Mick Jagger, Hugh Grant, Charlotte Gainsbourg e Ken Follett, che gusteranno l’aragosta blu di Anne-Sophie Pic, la faraona di Bresse di Yannick Alleno e il celebre macaron Ispahan del pasticcere Pierre Hermé, in un tripudio di stelle Michelin e di fasto monarco-repubblicano.

Scavalca la censura di regime dei social. Seguici via Telegram, basta un clic qui >https://t.me/capranews

Total
0
Shares
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Previous Article

Giorgia Meloni nel suo primo intervento all'Onu spiazza tutti e lancia un allarme sui pericoli dell'intelligenza artificiale. Vediamo se alle parole passeremo ai fatti

Next Article

Caos alla camera, deputato estrae un barattolo di pesto e poi parte lo show per sputtanare il fancazzista delle sardine

Related Posts