Mentre Conte straparla ancora oggi sulle mirabile del Superbonus, la finanza scopre che un solo imprenditore ha compiuto l’impresa di fregare lo stato per la belleza di un miliardo. Che adesso si gode a Dubai

L’imprenditore Maurizio Matteo De Martino è finito al centro di una maxi-indagine relativa alle truffe col Superbonus

Il Superbonus del 110%, misura varata dal governo Conte II, si è rivelato più insidioso di quanto i suoi ideatori potessero immaginare. Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha definito senza mezzi termini questo bonus come “la più grande truffa ai danni dello Stato“, parlando di più di 12 miliardi di irregolarità.

Un caso da presentare agli scettici è senz’altro quello dell’imprenditore Maurizio Matteo De Martino, soprannominato “mister miliardo”. L’uomo è finito al centro di una maxi indagine condotta dalla guardia di finanza e coordinata dalla procura della Repubblica di Roma. Secondo le accuse, De Martino sarebbe riuscito a intascare un miliardo di euro di crediti grazie al Superbonus.

L’indagine clamorosa

Fra le tante indagini relative alle truffe effettuate mediante Superbonus, questa è sicuramente la più sconcertante, considerata anche la cifra. Stando all’accusa, l’imprenditore operante nella provincia di Foggia sarebbe riuscito ad accumulare un vero tesoro trasformando alloggi fatiscenti in condomini, ma solo sulla carta.

Secondo quanto emerso dall’attività investigativa, la Mama International Business, azienda di proprietà di Maurizio Matteo De Martino, è passata da un bilancio di 19 milioni di euro nel 2020 a oltre un miliardo e 38 milioni in solo un anno.

Per la Cassazione, lavori di ristrutturazione erano stati predisposti per 1300 immobili e 17 terreni tra i comuni di Vieste e San Severo, nella provincia di Foggia. La società aveva maturato un credito di 96mila euro per ciascuna di queste opere. Come è possibile leggere nella sentenza riportata da Il Corriere, tuttavia, “l’87% di questi immobili sono di categoria C/6, ossia stalle, scuderie, rimesse e autorimesse con rendita catastale media di 50mila euro“.

Si tratta di ipotesi fraudolente segnalate dall’Agenzia delle Entrate a partire da approfondite attività di analisi effettuate mediante le banche dati e successivamente oggetto di immediati approfondimenti da parte del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Roma“, aveva fatto presente in un comunicato stampa la procura della Repubblica di Roma.

Via dall’Italia

Maurizio Matteo De Martino ha sempre professato la sua innocenza. “Dicono che ci siano società inesistenti, ma la Mib esiste da oltre 20 anni: uffici, cantieri, dipendenti e sale riunioni“, aveva dichiarato.

Eppure al momento “mister miliardo” non si troverebbe in Italia. Secondo gli uomini della guardia di finanza l’imprenditore si troverebbe a Dubai.

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