Lutto nella musica italiana: con quella canzone ci hai fatto cantare tutti. Morto a 77 anni Luciano Rossi, autore del successo planetario di “Se mi lasci non vale”

Lutto nella musica italiana, il cantante se n’è andato a 77 anni. A dare notizia della sua scomparsa, avvenuta lo scorso 8 luglio, è stata la figlia Ilaria. Romano, classe 1945, aveva iniziato a scrivere per altri artisti (I Gens, Rosanna Fratello, Little Tony ed altri). Inizia la carriera di cantautore nei primi anni 70: fa ascoltare il proprio repertorio agli addetti ai lavori e dopo aver ottenuto un contratto con la casa discografica Ariston, nel 1972 incide il suo primo long playing, Esaltarsi, che passa pressoché inosservato.

Arriva poi Ammazzate oh! con cui partecipa a Un disco per l’estate 1974: nonostante la canzone venga eliminata la prima serata ottiene un grande successo, anche perché Maurizio Costanzo la utilizza come sigla del suo varietà radiofonico Quarto programma. Sulla scia del successo, nel 1975 pubblica il suo secondo 33 giri, Io, trainato da Bella, una canzone molto delicata che evidenzia le caratteristiche dello stile musicale del cantautore romano.

Luciano Rossi, morto il cantante autore di: “Se mi lasci non vale”

Nel 1976 esce l’album Aria pulita, contenente brani come Senza parole e, soprattutto, Se mi lasci non vale, che nell’interpretazione di Julio Iglesias vende otto milioni di copie diventando un successo internazionale. Luciano Rossi era più di un cantante, un paroliere. Scrisse per Nicola Di Bari, I Vianella, Bobby Solo, Ornella Vanoni, Lando Fiorini, realizzò colonne sonore per il grande schermo e la sigla finale del programma televisivo Tappeto volante condotto da Luciano Rispoli su Telemontecarlo.

Nella sua carriera Luciano Rossi ha inciso oltre dieci album sostituendo di volta in volta la sua vena ironica a quella romantica, inoltre ha alternato il lavoro di cantautore a quello di autore scrivendo per altri artisti tra cui: Ornella Vanoni, i Vianella, Nicola Di Bari, Bobby Solo e Lando Fiorini. Nel 1983 collabora con Gaio Chiocchio, realizzando la colonna sonora del film Questo e quello, diretto da Sergio Corbucci e interpretato da Nino Manfredi e Renato Pozzetto, in cui l’attore castrese interpreta con successo il brano Che bello sta co’ te.

Negli anni 90 diventa produttore artistico di Rita Forte per la quale scrive, tra le altre, Le donne sono un’altra cosa, che diventa la sigla finale del programma televisivo Tappeto volante condotto da Luciano Rispoli su Telemontecarlo. Nel 2000 esce l’antologia Il meglio, prodotta e distribuita dall’etichetta D.V. More Record, contenente nuove versioni delle sue canzoni più note oltre che alcuni inediti.

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