“Ci hanno aggrediti!” La denuncia in diretta di Mario Giordano: un operatore della troupe inviata a Palermo ricoverato in ospedale

Un operatore Mediaset è andato in ospedale dopo essere stato colpito alla testa con un casco da qualcuno che non aveva gradito la sua presenza. Il lavoratore, inviato dalla trasmissione “Fuori dal coro”, si trovava lì per intervistare i familiari dei ragazzi arrestati per lo stupro avvenuto al Foro Italico il 7 luglio. Indaga la polizia.

Troupe di Mediaset aggredita mentre cercava di realizzare un servizio e intervistare i familiari degli indagati per la violenza di gruppo al Foro Italico. Un operatore che lavora l’emittente televisiva privata è andato oggi al pronto soccorso di Villa Sofia riferendo di essere stato colpito alla testa con un casco alle spalle da qualcuno che poi si sarebbe allontanato.

Secondo una prima ricostruzione la troupe inviata dalla trasmissione “Fuori dal coro” aveva raggiunto via Jung, dove abitano alcuni degli indagati arrestati per il caso dello stupro del 7 luglio scorso, per ascoltare i parenti dei ragazzi coinvolti nell’inchiesta. Dopo una serie di rifiuti l’’peratore avrebbe rinunciato a fare riprese e interviste decidendo quindi di allontanarsi.

Mentre abbandonava la zona del mercatino di via Jung un componente della troupe – come raccontato ai medici – sarebbe raggiunto alle spalle da qualcuno che lo avrebbe offeso e colpito alla testa con un casco da scooter. Alcuni ambulanti, vedendolo a terra, lo hanno soccorso ma gli aggressori erano ormai scappati.

Alla luce di quanto accaduto l’operatore è andato in ospedale per farsi controllare in attesa di decidere se sporgere denuncia per l’accaduto. Sull’episodio indaga la polizia cha ha chiesto di acquisire il referto medico e sequestrato le immagini riprese da alcune telecamere della zona.

“Ci hanno aggrediti!” La denuncia in diretta di Mario Giordano

Un evento che ha fatto discutere, la visita del premier Giorgia Meloni a Caivano, piccolo Comune salito tristemente agli onori della cronaca a seguito delle violenze sessuali subite da due minorenni. Accompagnato, come spesso succede nel nostro Paese, da polemiche gratuite, montate ad arte dal centrosinistra per tentare di screditare la presidente del Consiglio. E sul quale si è espresso in queste ore anche il giornalista Mario Giordano, tra gli ospiti dell’ultima puntata del programma Controcorrente in onda su Rete 4. La conduttrice Alessandra Viero lo ha infatti invitato a dire la sua sul degrado che sta travolgendo, purtroppo, diverse realtà italiane, ottenendo una risposta tutt’altro che banale.

“Una troupe di Fuori dal coro è stata aggredita, stava facendo un servizio sullo stupro di Palermo ha ricordato Giordano. Affrontando poi il tema del bisogno di riqualificare il territorio italiano là dove manca di servizi e di controllo.

“Oltre a un problema di ordine pubblico, c’è anche una certa cultura, una certa mentalità da cambiare?”, ha chiesto Viero Giordano. “Certo, finché non vince la legalità, vincono i delinquenti. Il concetto della legalità è essenziale”, ha risposto prontamente il giornalista. Che ha poi aggiunto: “Va dato subito un segnale che i soldi del Pnrr arrivino. Senza soldi non si fa nulla”.

“Il primo principio è che il rispetto della legge va a vantaggio delle persone per bene. Se si lascia l’illegalità, vincono sempre i delinquenti. Caivano non è così per un segno del destino. È perché, in quella situazione, come ti raccontano tutte le persone che vivono lì, i delinquenti ci guadagnano. L’illegalità fa guadagnare i delinquenti, così come succede nelle case occupate. Nell’illegalità non si proteggono le persone per bene. La legalità è il primo passo per la rivoluzione culturale”, ha concluso Giordano, tra gli appalusi del pubblico.

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