Il successo del Generale Vannacci colpa di Amazon! Quel genio del gran visir dei pennivendoli leccapiedi a nome Cazzullo rosica per le pessime recensioni al suo ennesimo inutile libro sul fascismo

Le polemiche montate ad arte su Il mondo al contrario del generale Roberto Vannacci stanno diventando meglio di una telenovela. Ogni giorno c’è un colpo di scena. In alcuni casi, con conseguenze esilaranti. Prendete il clamoroso successo di vendite del libro: ha letteralmente terremotato il panorama editoriale italiano. Ha, in pratica, mandato ai pazzi in un colpo solo firme nobili del giornalismo italiano, conferenzieri della Feltrinelli e radical chic da salotto tv.

C’è chi mastica amaro in silenzio e chi, come Aldo Cazzullo, non regge l’affronto di vedere il libro in testa a tutte le classifiche, nonostante il boicottaggio di alcune librerie italiane. In queste ore l’editorialista del Corriere della Sera, che negli ultimi tempi si è dedicato al filone editoriale dell’antifascismo, ha scoperto, con raccapriccio, che alcuni lettori detestano il suo libro intitolato “Mussolini il capobanda” mentre invece apprezzano il libro del generale.

A Cazzullo la cosa non è proprio andata giù. Ha scritto ai suoi 27mila follower su Instagram un post inacidito contro un lettore di nome Riccardo, che su Amazon aveva ironizzato pesantemente sul suo libro, assegnandogli solo una stella nelle recensioni. Non solo: Cazzullo se l’è presa pure con Amazon che ha consentito il reato di “lesa maestà”. E cioè permettere a un utente di sbertucciare il suo libro.

Ma quello che ha decisamente mandato ai pazzi Cazzullo è che lo stesso Riccardo ha assegnato invece 5 stelle al libro di Vannacci, con la seguente motivazione: “Libro che racconta moltissime verità della nostra società decadente e stupida, ne abbiamo piene le scatole di clandestini, gay, criminali impuniti, eccesso di legittima difesa, revisioni di cartoni e film per includere le minoranze sociali, perbenismo, tolleranza…siamo stufi del politicamente corretto e questo libro è un sospiro di sollievo, a dimostrazione che c’è ancora qualcuno di istituzionale che gli viene il vomito di questa società schifosa. Grazie a Dio ci sono ancora persone intelligenti e di buon senso come il generale Vannacci, che spero si candidi”.

Il povero Cazzullo del generale Vannacci pare essere proprio ossessionato. Nelle stesse ore gli ha dedicato pure un attacco acidissimo nella sua rubrica sul Corriere della Sera. E già, perché la posta dei lettori – che un tempo era curata dal grande Indro Montanelli – oggi è firmata da Cazzullo. E poi si domandano come mai in testa alle classifiche c’è il libro di un generale.

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